venerdì 1 marzo 2019

Roma. "Stadio della Roma: per la Sindaca il progetto può proseguire a Tor di Valle"

Sintesi "roma news" del Consiglio straordinario.


riceviamo e pubblichiamo retidipace


A mio avviso, costituisce, insieme alla surreale Conferenza stampa in cui la Raggi ha presentato lo studio del politecnico torinese, un documento della sfrontatezza di questa Amministrazione e di questa maggioranza, che considerano i cittadini dei grulli capaci di bersi ogni panzana. La tragedia del malgoverno assume le tinte della commedia: canzonare e imbrogliare.

Spacciare per miglioramento, addirittura per attenzione all'ecologia un progetto devastante il territorio pregiato dell'ultima ansa del Tevere, catastrofico sotto il profilo dell'urbanistica e della mobilità. Come? Con faccia di bronzo cianciano di migliori standard energetici !!! o della mobilità muscolare !!! al posto di ponti che incentivano l'uso dell'auto... Nascondendo la costruzione di una variante di Piano Regolatore che farà schizzare il valore delle aree dell'inquisito (chissà mai perché?) Parnasi; variante che resterà anche se lo Stadio non si farà
Soprattutto su questo punto penso andrà concentrata ora la nostra battaglia.


da UrloWeb.com 
Per Virginia Raggi bisognerà lavorare sulla Roma-Lido, mentre il Ponte di Traiano non sarebbe necessario. Bocciati tutti gli ordini del giorno presentati dai gruppi d'opposizione.

22 Febbraio 2019  
ROMA – Si è aperta con qualche protesta la seduta di ieri del Consiglio Comunale straordinario sul progetto di Tor di Valle. Dopo la sospensione le proteste dell’opposizione si sono placate con l’arrivo della Sindaca e la decisione che il suo intervento sarebbe arrivato in replica alla discussione. Al termine del Consiglio sono stati bocciati tutti gli ordini del giorno proposti dai consiglieri d’opposizione, mentre la Sindaca ha ribadito la volontà di proseguire con la realizzazione del progetto.
LA RELAZIONE DEGLI ASSESSORI – Il Consiglio è iniziato con la relazione degli assessori Montuori (Urbanistica) e Meleo (mobilità). Montuori non ha mancato di riaffermare la posizione del Campidoglio, secondo cui l’interesse pubblico dell’opera non è diminuito con la rimodulazione del progetto ad opera del 5Stelle, anzi, sarebbe aumentato: “Perchè è stato ampliato il quadro di riferimento in cui si svolge il progetto – spiega – ne beneficeranno tutti i cittadini del quadrante tra Roma, Tor di Valle e Ostia e chi arriva in città da Fiumicino e Civitavecchia”. Linda Meleo ha sottolineato gli aspetti legati alle necessità di ammodernamento della Roma-Lido richiamate anche dal Politecnico di Torino: “Ci sono 180 milioni utili a potenziare l’intera tratta e non solo la parte vicina allo stadio. Questi sono temi su cui ragionare in ottica spostamento. Sappiamo che c’è in corso un accordo tra il Ministero dei Trasporti e la Regione Lazio che darà modo di sfruttare queste risorse per l’ammodernamento della Roma Lido, per garantire spostamenti sicuri ed efficaci nel corso della giornata. D’altro canto – seguita l’assessora – ci stiamo muovendo con Atac per migliorare in brevissimo tempo quanto più possibile il servizio. Questi interventi servono a prescindere alla città, che lo stadio ci sia o meno. Tutta questa attività Roma Capitale la sta gestendo e la sta favorendo”.
LE CRITICHE DELLE OPPOSIZIONI – Dalle opposizioni non sono mancate le critiche al progetto e alla gestione della vicenda inerente lo studio del Politecnico di Torino. Per il consigliere Fassina lo studio avrebbe avuto un ruolo di mera propaganda: “Il progetto può partire con un piano che preveda le condizioni del Politecnico? Senza aver individuato le fonti delle risorse per finanziare quelle infrastrutture? Sono centinaia di milioni a carico dei cittadini di Roma. Vi assumete la responsabilità politica e morale per un interesse che definite pubblico, ma che rimane privato, quando ci sono condizioni sociali drammatiche in questa città”. I problemi legati al traffico e al possibile blocco del quadrante non sono assolutamente risolti secondo la consigliera ex 5Stelle Grancio: “Il Sindaco ha la responsabilità dell’incolumità pubblica e della salute pubblica – afferma – Lo Stadio è e resta una catastrofe. La mobilità non è risolta, soprattutto quella su gomma, entrerà in blocco totale, il che significherà danni per la salute, perché il traffico produce polveri sottili – e ancora – Nella sostanza, se si vanno a leggere le simulazione, si capisce che il Business Park non viene preso in considerazione. La parte legata alla viabilità su ferro porta solamente le persone allo stadio, come se la città si dovesse congelare prima e dopo la partita”. Il consigliere Pd, Pelonzi, ha parlato invece di un progetto che non avrebbe più l’interesse pubblico, e che non potrebbe più essere ricondotto alla legge 147 (legge sugli stadi): “Si è abbassata la cubatura privata del 50% nel business park – ha spiegato il consigliere – Ogni imprenditore sarebbe contento di eliminare il 30% del suo rischio di impresa eliminando allo stesso tempo un costo di 100 milioni circa destinato alle opere pubbliche come il ponte di traiano che è stato eliminato”. Da Fdi il Consigliere De Priamo ha invece definito comico il fatto che questa amministrazione “verrà ricordata come quella in cui il trasporto pubblico ha subito la sua fase peggiore, ci dite che andremo allo stadio in metro, ma non vi confrontare con la realtà – e ancora – le opere inserite nel PUMS accettate dal Politecnico hanno un orizzonte temporale più ampio di quello della realizzazione dello Stadio, questa è la nostra preoccupazione”.
LA REPLICA DELLA SINDACA – In replica la prima cittadina ha voluto ribadire che l’amministrazione penta-stellata vede positivamente questo progetto, soprattutto con il taglio del 50% delle cubature extra-stadio: “Abbiamo iniziato a tagliare tutte quelle parti che erano opere accessorie, aggiuntive che portavano lo sviluppo di cubature che non erano strettamente funzionali alla fruibilità dell’impianto. Per questo abbiamo iniziato a tagliare e abbiamo ridotto il 50% della cubature extra stadio – ha esordito la Sindaca – Oggi rimangono lo stadio, il business park, tutti gli interventi sul parco che prima non c’erano. Abbiamo migliorato l’attività progettuale. Il Business Park sarà fatto rispettando i migliori standard energetici esistenti”. Virginia Raggi ha poi proseguito sul fronte mobilità e cura del ferro: “Allo stadio ci si va al 50% in auto e al 50% con la struttura su ferro – afferma richiamando la delibera dell’amministrazione Marino – Premesso che il dipartimento aveva già detto che l’avvicinamento con la metro B non poteva essere fatto, miglioreremo, pertanto, la ferrovia Roma-Lido e la linea FM1 per cui nel 2016 la Regione Lazio ha ottenuto 180 milioni che stiamo iniziando a impegnare – aggiunge la Sindaca – L’ammodernamento della Roma-Lido, che è di proprietà della Regione Lazio, dovrebbe prescindere completamente dalla realizzazione dello Stadio, i 180 milioni devono essere spesi a prescindere dall’impianto sportivo. La costruzione dello stadio è un acceleratore”. Altro tema è Ponte di Traiano, sul quale l’amministrazione capitolina non sembra voler sentire ragioni: “Il Politecnico dice che per rispettare le due quote del 50% il Ponte di Traiano non è necessario, perché non fa altro che aumentare la quota delle auto”.
L’ITER – Nei prossimi mesi proseguirà quindi l’iter amministrativo indicato dal Campidoglio con la variante urbanistica che dovrà essere votata dall’Aula Giulio Cesare, prima di tornare in Regione per l’ok definitivo. Allo stesso tempo potrebbero prendere il via le azioni già annunciate da parte del fronte contrario alla realizzazione dell’impianto dell’area di Tor di Valle, composto principalmente da comitati e associazioni.
LeMa 

 
STADIO DELLA ROMA CONSIGLIO STRAORDINARIO 
L’assemblea capitolinaconvocata per discutere l’argomento Stadio Tor di Valle si è riunita alle ore 14. Dopo una piccola bagarre in aula per l’assenza della sindaca Raggi, che avrebbe dovuto aprire la discussione, hanno preso la parola in apertura due membri della giunta: l’assessore Montuori, che ha evidenziato le migliorie a suo parere apportate con le modifiche al progetto stadio, che lo hanno reso ‘vero e realizzabile’, con opere di interesse pubblico più ampie. Poi è stato il turno dell’assessore Meleo, che ha invece difeso il ricorso al Politecnico di Torino per un parere sulla mobilità, definendo le critiche a questa operazione ‘sterili e inutili’. Si è poi aperta la discussione con interventi prevalentemente delle opposizioni, che hanno evidenziato molte criticità del nuovo progetto stadio della giunta Raggi, con i consiglieri PD che lo hanno anche confrontato con il vecchio progetto dell’amministrazione Marino, a loro parere nettamente migliore. In conclusione dello spazio dedicato alla discussione è intervenuta la sindaca Raggi che ha esordito definendo la soluzione della giunta Marino come un ‘progetto di speculazione edilizia’. Ha poi fondamentalmente dichiarato, sempre perorando la causa del nuovo progetto, di aver puntato sul taglio delle opere pubbliche ritenute inutili per la zona per poter ridurre le cubature private, coerentemente con le posizioni prese in campagna elettorale e al governo della Capitale. In conclusione, la successiva discussione e votazione degli ordini del giorno presentati ha prodotto la bocciatura di tutte le mozioni presentate.
Dal Campidoglio
Edoardo Frazzitta
ROMANEWS.EU SEGUE L’EVENTO IN DIRETTA
LA CRONACA
19.35 – Vengono bocciati tutti e 7 gli ordini del giorno. La seduta viene sciolta.
19.21 – I primi tre ordini del giorno vengono bocciati.
18.30 – Interviene la sindaca di Roma, Virginia Raggi: “Inizierei a partire dal motivo per cui noi eravamo contro quel progetto. Il progetto della giunta Marino era un progetto di speculazione edilizia. Abbiamo iniziato a capire come dovesse essere maneggiata questa delibera, che aveva prodotto degli impegni da parte del Comune. Abbiamo fatto un’analisi costi-benefici e l’esito ci ha confermato che la costruzione dello Stadio Della Roma va effettuata nell’area di Tor Di Valle. Avete mai visto le planimetrie delle opere pubbliche da fare? C’erano opere qua e là nel quadrante, ma non legate allo stadio. Ci siamo chiesti perché realizzare opere non connesse allo stadio. Abbiamo iniziato allora a tagliare tutte le parti che in realtà erano opere accessorie aggiuntive non strettamente funzionali alla fruibilità dell’impianto. Abbiamo ridotto il 50% della cubature extra stadio. Siamo rimasti molto coerenti, avevamo delle perplessità, all’esito di un’analisi costi benefici. Ad oggi rimane lo stadio, il business park, tutti gli interventi sul parco, abbiamo migliorato la progettualità, rispettando tutti i migliori standard energetici. Poi abbiamo rispettato le previsioni del progetto Marino prevedendo un avvicinamento allo stadio del 50% su gomma e 50% su ferro. Il trasporto su ferro si basa sulla Roma-lido e su questo stiamo lavorando. Lo studio del Politecnico dice che per rispettare questa quota di 50% e 50% non serve il ponte di traiano. Moltiplicare i ponti che sfociano nelle stesse strade non serve a niente. Il parere del Politecnico dice che non sarebbe una buona idea far atterrare lo stadio nell’area oggi non sarebbe una buona idea. Per questo entrambe le delibere hanno puntato sulle capacità trasportistiche del ferro. Stiamo lavorando con RFI per implementare l’utilizzo del ferro a Roma, anche per quanto riguardo la rete tramviari e ferroviaria. Tutte queste opere rientrano in un modello che punta a una mobilità sostenibile. La visione di insieme della città ci dice che gli interventi su quel quadrante andranno anche a beneficio dello stadio, ma devono essere fatti a prescindere per la città. Ci stiamo assumendo la responsabilità di dire sì a uno stadio non scelto da questa maggioranza, ma abbiamo migliorato il progetto ed eliminato la speculazione edilizia. Credo che Roma abbia bisogno di grandi opere, ma solo se utili alla città. Lo stadio se ben fatta andrà a migliorare un’area priva di infrastrutture fatte come si deve. Il progetto mira a portare a Roma 800mln di investimenti privati e a creare posti di lavoro. Credo che questo progetto risistemato sia un buon progetto e i proponenti ci hanno seguito. Siamo stati coerenti a quanto detto al governo di Roma e in campagna elettorale”.
17.33 – Parla il consigliere Figliomeni: “Siamo un favore di far gioire i tifosi della Roma in sicurezza. I tifosi devono avere questa possibilità, il calcio riguarda la gran parte della popolazione. Ieri sera abbiamo visto un Wanda Metropolitano, oltre al Wanda Nara, ieri sera c’è stato il Wanda Amara per la Juventus. Il progetto attuale è peggiore dal punto di vista della mobilità e delle opere pubbliche. È un regalo ai privati. La realizzazione in quel territorio non è idonea. I rischi idrogeologici sono di livello 4. Il vincolo che c’è sulle tribune, la mobilità prima dell’inizio della gara, ma immaginate il post gara. Impossibile pensare che le persone vadano in bici. Il Ponte di Traiano serviva. Quando si fanno le opere pubbliche rispetto a quelle private? Vi dovreste porre questa domanda”.
17.20 – E’ il turno di Svetlana Celli: “Il ponte di Traiano, tagliato ad opera dell’amministrazione attuale, il cui onere sarebbe stato attribuito totalmente a carico di un privato, avrebbe migliorato la viabilità di un quadrante urbanistico ampio. Era fondamentale che fosse incluso nel Progetto dello Stadio della Roma”.
17.00 – La parola passa a De Priamoall’opposizione: “Il progetto è partito con il piede sbagliato, mancando di trasparenza. Non mi è stato consentito di accedere agevolmente agli atti. La situazione attuale è decisamente peggiore di quella precedente, sono state tagliate il 50% delle tubature e delle opere pubbliche che erano previste in precedenza. Da acceso tifoso della Roma dico che abbiamo diritto ad uno stadio di proprietà della società e non di una holding così come previsto nelle carte”.
16.50 – La parola ora la prende Calabrese (M5S): “Il ponte di Traiano se arriva su una strada a due corsie per senso di marcia va solo a intasare una strada già satura. Il trasporto privato su gomma. Dunque il ponte di Traiano non è la soluzione di ogni male. Abbiamo dimezzato le cubature e modificato un progetto che non stava in piedi.”
16.30 – Prende la parola Luca Pelonzi (Sinistra Italiana): “La posizione del Pd è quella naturale di chi ha il rammarico del fatto che questa amministrazione ha preso un progetto in essere e lo ha stravolto. Quella decisione non solo ha rallentato i tempi, ma, con la nuova delibera, di fatto mette una pietra tombale sulla realizzazione di questo stadio. Vorrei dire ai cittadini e ai tifosi, che l’iter è stato rallentato e a mio parere ora si bloccherà definitivamente da questa giunta. Noi ora diciamo no, ma non a un futuro stadio, ma a un progetto che non ha più l’interesse pubblico”.
16.05 – Grancio (Gruppo Misto): “Lo stadio non è uno stadio di proprietà. Doveva essere dell’As Roma e invece è di una holding di Pallotta. Se si vanno a leggere le simulazioni, vediamo come il business park nella mobilità non viene preso in considerazione. Nel trasporto pubblico su ferro viene preso in considerazione solo afflusso e deflusso allo stadio. Nella nuova delibera non compare più l’AS Roma, vorrei che su questo si rispondesse. Parnasi in questo momento probabilmente verrà rinviato a giudizio, qua si parla di vendita dei terreni, che darà a Parnasi un plusvalore di 80mln. Bisognerebbe considerare che ciò che si andrà a votare è semplicemente ciò che è uscito dalla conferenza dei servizio. Questo è un impianto che non ha interesse pubblico”.
15.56 – Prende parola Fassina (Pd): ““Abbiamo lasciato che fosse modificato per scelta unilaterale l’ordine previsto per questo consiglio comunale. Sul piano istituzionale è assolutamente scorretto che su un tema così importante lei abbia delegato alla sua giunta. Questo non aiuta a rendere la discussione più utile, dovrebbe lei in prima persona avere più rispetto per questa assemblea, che non è un soprammobile. Veniamo a lei, Montuori, e lo dico per la stima che ho per lei: oggi non serviva una pagella tra le due delibere. I cittadini romani hanno espresso il loro giudizio sull’Amministrazione Marino, che lei dedica il 95% del suo intervento per spiegare i vostri miglioramenti, non sposta alcunché. E’ impropria la costruzione proprio a Tor di Valle e nonostante tutti i miglioramenti la localizzazione è inadeguata per l’assetto idrogeologico, per l’assetto ambientale, è l’ultimo spazio per un parco fluviale in questa città. Mi sarei aspettato un Consiglio Comunale dedicato al Politecnico di Torino. Avete fatto un uso propagandistico dello studio del Politecnico. Il progetto può partire con un piano che preveda le condizioni del Politecnico? Senza aver individuato le fonti delle risorse per finanziare quelle infrastrutture? Sono centinaia di milioni a carico dei cittadini di Roma. Vi assumete la responsabilità politica e morale per un interesse che definite pubblico, ma che rimane privato, quando ci sono condizioni sociali drammatiche in questa città”.


15.50 – Prende la parola l’assessore alla mobilità Linda Meleo: “Sappiamo che è in corso di definizione accordo tra ministero trasporti, RFI e regione per avere in prospettive ragionevoli un servizio che consenta spostamenti sicuri e efficaci. Intanto noi stiamo cercando di migliorare già ora il servizio insieme ad ATAC, in attesa di questi interventi, che servono a prescindere dallo stadio”. Intanto, fa il suo arrivo la sindaca Raggi.
15.34 – “Il consiglio straordinario di oggi sullo #stadiodellaroma non inizia affatto bene! @virginiaraggi convoca la seduta ma non è ancora presente in Aula!” Lo scrive su Twitter il capogruppo del Pd Capitolino Giulio Pelonzi, commentando l’avvio della seduta odierna dell’Assemblea Capitolina.
15.28 – Interviene Luca Montuori: “La giunta ha deciso di rivedere il quadro delle esigenze, con obiettivi di interesse pubblico che non è stato ridotto. L’interesse pubblico è stato ampliato, perché ampliato il quadro di riferimento, perché esteso non più solo alle aree dello stadio. Si è cercato di riequilibrare l’edificazione di opere infrastrutture pubbliche che devono essere ancorate non tanto alla proprietà pubblica ma soprattutto devono essere funzionali alla città. Questa delibera riduce gli impatti di edificazione e migliora trasporto su gomma e ferro”.
Ore 15.26 – La Sindaca Virginia Raggi è in arrivo.
15.20 – L’assemblea sarà struttura così:
-40 minuti dedicati alle relazioni dei consiglieri di maggioranza
-2 ore dedicate alle osservazioni dei consiglieri di opposizione
-1 ora dedicata alle risposte della maggioranza
15.10 – Prende la parola l’Assessore all’Urbanistica Luca Montuori, ma Fassina (Sinistra Italiana) e Pelonzi (Pd) protestano per l’assenza della Sindaca Raggi.
Ore 15.05 – Presenti Frongia e Montuori. I capigruppo vengono chiamati dalla presidenza per una riunione.
Ore 14.55 – Con il terzo appello viene raggiunto il numero legale. 24 presenti, 24 assenti più la sindaca. Assenti giustificati Guadagno e Marchini. Aperta la seduta.
14.33 – Seconda seduta sospesa, si riprende tra 20 minuti. Assente la Sindaca Raggi.
14.29 – Prende il via la seconda seduta: 23 presenti, assenti 25 consiglieri e la sindaca. Manca ancora il numero legale
14.25 – Seduta sospesa.

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