domenica 31 marzo 2019

Le famiglie ricche di Firenze sono sempre le stesse dal Rinascimento. Alla faccia della mobilità sociale.

Camminando per le strade del nostro bellissimo paese si ha l’impressione che il tempo non scorra mai. Se noi ci fossimo trovati per le stesse strade, viali e piazze nel 1400 piuttosto che negli anni 2000 troveremmo ben poche cose che sono cambiate, a parte l’abbigliamento delle persone, le automobili e l’illuminazione elettrica. I monumenti, i palazzi e addirittura i nomi delle vie sono gli stessi da secoli.




it.businessinsider.com/ Mattia Sisti
Questo è particolarmente vero per la città simbolo del Rinascimento italiano: Firenze. La quale ha addirittura la stessa farmacia dal 1200: la famosa Officina Profumo-Farmaceutica di Santa Maria Novella. Ma in maniera assolutamente sorprendente la stessa immobilità a livello urbanistico e artistico a Firenze si estende anche a livello di mobilità sociale.
Uno studio da parte di due ricercatori italiani Guglielmo Barone e Sauro Mocetti intitolato ‘Qual è il tuo cognome? Mobilità intergenerazionale durante 6 secoli’ (2016) sostiene proprio questo.
Lo studio, che ha avuto una certa eco internazionale, è stato condotto tramite la comparazione tra i dati dei contribuenti fiorentini nel 1400 e nel 2011—il tutto farcito da cognomi, occupazione, reddito e ricchezza.

I risultati sono a dir poco sorprendenti. Si consideri questa tabella:

La tabella mette a confronto il censimento di Firenze 1427 e le dichiarazioni dei redditi 2011. A destra i dati del 1427: le percentuali indicano la ricchezza da 1 (minimo) a 100 (massimo). I cognomi a livello familiare sono stati sostituiti da lettere per motivi di privacy.


I dati riportati dalla tabella sono inequivocabili: i più ricchi fiorentini ai nostri giorni lo erano già nel 1400 e lo sono stati durante tutti questi secoli. Avevano e hanno le stesse professioni come: membri della corporazione dei calzolai, della lana o della seta o avvocati. In altre parole, i loro guadagni e la loro ricchezza sono sempre stati sopra la media. Al contrario, i più poveri abitanti di Firenze di oggi sono tali dal 1427 e svolgono anche gli stessi lavori, come ad esempio il medico o chi lavora con la lana; la loro ricchezza e reddito sono stati sotto la media a partire dal 1400 fino ai giorni nostri.
Il che dimostra in maniera forse inequivocabile che, perlomeno a Firenze, alcune professioni come l’avvocato o il mercante di seta non sono vere e proprie ‘professioni’ ma vere e proprie dinastie.
Per fare una comparazione, un recente studio riportato da James Pethokoukis dell’American Enterprise Institute dimostra come in America sia vero il contrario: la mobilità sociale è un fenomeno molto diffuso.
Certo è anche vero che camminare per le strade di New York o Boston non è certamente equiparabile ad essere davanti al Duomo di Firenze,  camminare per il colonnato degli Uffizi oppure visitare Palazzo Pitti: in America tutto è in continuo cambiamento, gli edifici così come la scala sociale.

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