Mezzi pubblici gratis fino a 15 anni, prendiamo esempio da estero e regioni virtuoseCosì comincia la petizione lanciata da pochi giorni su Change.org che sta già raccogliendo migliaia di adesioni. Si chiede di rendere gratuiti i biglietti di treni e bus per giovani (almeno) fino 15 anni, come già avviene in vari paesi esteri, oltre che in alcune regioni italiane. La petizione è stata lanciata da tre genitori attivisti per la mobilità sostenibile: io, Sara Poluzzi e Carlo Severini. Sara Poluzzi in particolare è conosciuta in Emilia Romagna perché tre anni fa, raccogliendo decine di migliaia di adesioni, convinse Regione e Trenitalia a ripristinare (scontati) gli abbonamenti bici+treno.
Ma perché è importante chiedere mezzi pubblici gratuiti per bimbi e ragazzi?
Non è solo una questione economica, ma anche ecologica e culturale.
“Bambini e ragazzi non abituati all’uso del mezzo pubblico, diverranno adulti che sceglieranno sempre e solo il mezzo privato, aggravando il traffico già critico in tutte le maggiori città italiane. E il traffico porta con sé inquinamento, malattie, morti (circa 3500 persone muoiono ogni anno per incidenti stradali, tra cui moltissimi bambini! dati Istat).” In Italia esistono esempi positivi, ma a macchia di leopardo: nella Regione Lombardia, l’offerta “Io viaggio in famiglia”, permette ai ragazzi minori di 14 anni di viaggiare gratis sui trasporti pubblici (metro, treni regionali, bus, tram…) in tutta la regione, se accompagnati da un familiare in possesso di un biglietto o abbonamento valido. L’agevolazione è rivolta anche a chi non è residente in Lombardia.
Ad esempio una famiglia di Monza prende il treno per una gita a Como portando con sé i 3 figli: spenderebbe per i biglietti di andata e ritorno 13.80 € per gli adulti (2 x 3.45 € x 2) e 10.50 € per i ragazzi (3 x 1.75 € x 2), per un totale di 24.30 €; con “io viaggio in famiglia”, tutti i figli viaggiano gratis, risparmiando 10.50 €. In AltoAdige viaggiare in tutti i mezzi pubblici è gratis fino a 27 anni, per i residenti e gli studenti, pagando una tessera annuale del costo di 20 euro (fino 18 anni) e 150 euro (da 18 a 27 anni). A Bologna il comune regala l’abbonamento ai bus cittadini a tutti i bambini delle primarie e medie.
In tutte le altre regioni esistono sconti per famiglie, ma sono poco vantaggiosi e non estesi a tutti i treni e mezzi pubblici: sui treni regionali i bambini sotto i 4 anni non pagano; dai 4 anni a 12 anni esiste uno sconto del 50% o del 30% a seconda delle regioni. Dai 12 anni tariffa piena. Sui treni IC Notte e Espressi esiste uno sconto Offerta Famiglia, che prevede una riduzione del 50% per i ragazzi 4-14 anni e del 20% per gli adulti per nuclei familiari da 2 a 5 persone, ma solo se gli adulti comprano la tariffa base e non economica; stessa cosa sulle Frecce e Intercity, si applica la tariffa Bimbi Gratis, solo se gli adulti pagano la tariffa base. Spesso e volentieri quindi l’agevolazione Bimbi Gratis costa di più della tariffa Economy, e non viene sfruttata dalle famiglie in viaggio.
Nei bus è ancora peggio, i bambini sopra un metro di altezza, o sopra i 6 anni, pagano la tariffa piena. Ma ogni regione decide le proprie regole.
Se guardiamo all’estero, in Germania fino a 15 anni viaggiano gratis se accompagnati da un genitore o un nonno; e hanno una riduzione del 50% se non accompagnati. In Svizzera fino a 6 anni i bimbi viaggiano gratis, mentre da 6 a 16 anni possono viaggiare gratis solo se fanno la “Carta Junior” o la “Carta bimbi accompagnati” che costa 30 franchi all’anno per bambino; gratis dal terzo bambino della famiglia. E’ gratis anche la bici a seguito dei bambini! In Olanda i bimbi fino 12 anni viaggiano gratis se sono in compagnia dell’adulto pagante.
La petizione quindi chiede alle Regioni di integrare le tariffe di tutti i mezzi pubblici (treni regionali, bus, tram, metro), rendendo gratuiti i biglietti per bambini e ragazzi almeno fino ai 15 anni. Mentre a Trenitalia chiede di migliorare le offerte per le famiglie, nelle Frecce e IC, rendendo effettivamente gratuiti i biglietti per bambini e ragazzi. Tutto questo avrebbe un sicuro ritorno in termini economici, di turismo, di salute e di qualità di vita dei ragazzi e delle famiglie.
Che il 2018 sia un anno con più bici e mezzi pubblici, con meno traffico e meno inquinamento, e… più amico dei bambini!
Clicca qui per firmare la petizione: http://bit.do/bimbi