Car@ compagn@
Abbiamo
appreso della convocazione da parte di alcune realtà sindacali
di uno sciopero generale da effettuarsi il 27 ottobre e della
convocazione di una Assemblea preparatoria per il giorno 23
settembre. Che sia necessaria una grande ripresa di mobilitazione
in tutto il paese e in tutti i settori è chiaro a tutti.
La situazione politica, l’avvicinarsi del confronto elettorale
stanno producendo accelerazioni ancora più devastanti sul piano del
lavoro, dei diritti, del salario, dell’occupazione, delle pensioni,
del diritto di sciopero e di rappresentanza in un quadro di
forte orientamento del governo alla repressione di ogni forma
di conflitto organizzato come dimostrano gli attacchi ai picchetti
operai, alle occupazioni di case e gli sgomberi di strutture
sociali consolidate e la stretta sull’accoglienza a rifugiati e
migranti su precisa indicazione dell’Unione Europea.
Una
deriva securitaria che riteniamo vada combattuta al pari delle
scelte antisociali. Siamo ovviamente, come sempre, interessati
alla costruzione di momenti di lotta e mobilitazione larghi, di
massa, su parole d’ordine di classe capaci di coinvolgere
milioni di lavoratori e di cittadini per rovesciare le politiche
governative e confindustriali.
Il
nostro Congresso Confederale a giugno aveva già deciso di
proporre a tutte le organizzazioni sindacali e sociali di
convocare lo sciopero generale in autunno, senza quindi fissare
una data.
Siamo
però impossibilitati ad aderire alla data stabilita. Il 2 e 3
Novembre la USB ospiterà a Roma il 3° Congresso Mondiale dei
Giovani Lavoratori aderenti alla Federazione Sindacale Mondiale
(3° WFTU World Working Youth Congress ). Giovani lavoratrici e
lavoratori arriveranno da tutti i continenti per parteciparvi e
dare il proprio contributo allo sviluppo dell’internazionalismo e
per definire il quadro di lavoro e di intervento sulla
scorta delle decisioni assunte nel Congresso mondiale della
Federazione Sindacale Mondiale di Durban (Sud Africa).
La
vicinanza tra la data da voi scelta e questo nostro impegno
politico che, come capirete, coinvolgerà tutta l’USB, ci impedisce
di essere insieme a voi il 27 ottobre. Ci sentiamo però di
avanzare una proposta alternativa, chiedendovi di spostare la
data dello Sciopero Generale alla metà di novembre.
Questo
ci consentirebbe di partecipare e dare il nostro contributo
alla riuscita dello Sciopero Generale e di collocarlo in un
periodo in cui il movimento di lotta potrebbe interloquire con
la Legge di Stabilità per 2018 che, appena tornata dal vaglio
della Commissione Europea, inizierebbe il suo iter parlamentare
in Italia. Siamo certi che vorrete valutare con attenzione la
nostra proposta che potrebbe consentire di riunificare, in un’unica
scadenza, la lotta al Governo Gentiloni e alle politiche
economiche e sociali dettate dall’Unione Europea, dal Fondo
Monetario Internazionale, dalla Banca Centrale Europea. Restiamo
quindi in attesa di una vostra sollecita risposta. Saluti.
L’Esecutivo Nazionale USB
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