Testata "la bomba nucleare più potente di sempre". Paura per Sud Corea, Giappone e Usa. Il regime alza i toni delle minacce.
Come la terra, tremano i potenti del mondo. La
Corea del Nord nella notte italiana (da noi le 5.30, alle 12 locali) ha
testato la sua bomba H, la "più potente bomba nucleare artificiale" dice
la Sud Corea, con l'obiettivo di "armare presto un super missile
intercontinentale".
Le minacce di Kim Jong un non si placano, anzi, alzano l'asticella
dello scontro con Usa, Giappone e i preoccupatissimi vicini del Sud:
secondo le agenzie di stato la bomba all'idrogeno è stata testata "con
successo". La tv nordcoreana ha spiegato che il nuovo ordigno
all'idrogeno armerà un supermissile di tipo intercontinentale dopo la
riuscita del test nucleare di oggi, il sesto complessivo e il primo da
quando Donald Trump è presidented degli States.
Durante i test un sisma artificiale si è verificato nel nordest del
Paese, vicino al sito atomico di Punggye-ri, e che è stato stimato di
magnitudo 6.3 dall'agenzia sismologica americana Usgs. "Il test della
bomba H è stato condotto per esaminare e confermare l'accuratezza e la
credibilità del potere di controllo tecnologico, e il design strutturale
interno introdotto di recente nella realizzazione dell'ordigno in modo
da poterlo sistemare su di un missile intercontinentale (Icbm)" ha
iprecisato l'agenzia ufficiale Kcna.
Seul è preoccupatissima. Secondo Young-woo capo della commissione
Difesa del parlamento il test nucleare è stato il più potente di sempre:
ha avuto una potenza fino a 100 chilotoni, circa 5 volte più forte
della bomba sganciata dagli Usa sulla città nipponica di Nagasaki
nell'agosto del 1945. L'ordigno esploso oggi è il più potente finora
provato da Pyongyang, pari a 10 volte il quinto test del 9 settembre
2016, pari a 10 chiloni. Un chilotone è pari a 1.000 tonnellate di
tritolo.
Dopo il primo sisma si è avvertita una seconda scossa misurata in
magnitudo 4.6. A quel punto, allarmati da ciò che stava accadendo e
ancor prima dell'annuncio del test sulla Bomba H le potenze del mondo
hanno cominciato ad alzare il telefono con un frenetico scambio di
informazioni. Il Giappone reputa il test nucleare da parte della Corea
del Nord come "assolutamente inaccettabile": lo ha detto il premier
Shinzo Abe, chiedendo ai ministri competenti di alzare la vigilanza,
assumere ed elaborare ogni informazione possibile provvedendo a
informare l'opinione pubblica in modo appropriato. Proprio Abe ha
parlato al telefono con Trump.
Gli sforzi in corso per massimizzare la pressione sulla Corea del
Nord sono stati al centro del colloquio telefonico fra Trump e Abe. Lo
afferma la Casa Bianca, sottolineando che i due leader hanno ribadito
l'importanza di una stretta collaborazione fra Usa, Corea del Sud e
Giappone di fronte alla ''crescente minaccia della Corea del Nord''. Il
presidente americano ha messo in evidenza che il coordinamento fra i tre
paesi sara' oggetto di incontri a margine dell'Assemblea dell'Onu.
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