mercoledì 6 settembre 2017

Casa e rogito: si cambia. Chi compra casa è più tutelato.

Dal 29 agosto è in vigore il conto di deposito per evitare rischi con il venditore.







Una tutela in più per chi compra casa. Il Sole 24 Ore spiega la legge 124/2017 in vigore, secondo il modello francese, dal 29 agosto: arriva il conto di deposito con cui - appunto - si può richiedere il deposito del prezzo al notaio rogante (cioè quello che si occupa del rogito) fino alla trascrizione del contratto di compravendita. In sostanza: finché non si firma il contratto, si evitano rischi con il venditore lasciando la cifra destinata all'acquisto nelle mani ("deposito") del notaio.
Quali possono essere questi rischi?

"L'eventualità che tra la data del rogito (o, meglio, la data dell'ultima ispezione dei registri immobiliari eseguita dal notaio rogante) e quella della sua trascrizione nei registri venga pubblicato un gravame inaspettato a carico del venditore (ipoteca, sequestro, pignoramento, domanda giudiziale ecc.); oppure che il venditore venda più volte lo stesso immobile a diversi acquirenti, con la conseguenza che tra essi prevale chi per primo trascrive".
Cosa deve fare il notaio?
"Il notaio deve tenere in deposito il saldo del prezzo destinato al venditore fino a quando non sia eseguita la formalità pubblicitaria con la quale si acquisisce la certezza che l'acquisto si è perfezionato senza subire gravami".

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