Venne
arrestata a 16 anni dalle SS, nel 1944, trasferita assieme alla madre
Yvonne e alla sorella Madeleine nel campo di sterminio di Auschwitz. Lì
le fu tatuato sul braccio il numero identificativo 78561. Il padre e il
fratello, deportati verso la Lituania, non fecero mai ritorno a casa.
La
madre morirà di tifo durante la prigionia. Lei e Madeleine vennero
liberate nell’aprile 1945. L’altra sorella, Denise era invece attiva
nella Resistenza ed è ora l’unica sopravvissuta della famiglia.
Nel
ruolo che fu il suo ora siede Antonio Tajani, di Forza Italia, che nel
1968, a Roma, era l’unico studente aderente al movimento monarchico –
ovvero dal lato dei collaborazionisti del nazifascismo.
Mi sembra che la distanza tra la Ue delle dichiarazioni e quella reale sia tutta in queste due figure.
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