venerdì 28 luglio 2017

Tim, il giudice del lavoro stronca la manovra dell'azienda che voleva sostituire il contratto integrativo con un regolamento unilaterale: "Comportamento antisindacale"



controlacrisi
Il Giudice del Lavoro del Tribunale di Roma ha accolto il ricorso per condotta antisindacale ex art.28 (L.300/70) avanzato da SLC CGIL contro la decisione di TIM di sostituire il contratto integrativo con un regolamento unilaterale aziendale e di trattare solo con alcune sigle sindacali, escludendo la SLC CGIL e il Coordinamento Nazionale RSU.


"Una decisione che salutiamo con soddisfazione e con la quale vengono azzerati gli effetti degli atti unilaterali di TIM e dei continui strappi di metodo - si legge in una nota firmata dalla segreteria nazionale Slc Cgil - confermando la bontà delle ragioni e dell‟azione sindacale di SLC CGIL."

"Il Giudice - si legge nel decreto - “dichiara il carattere antisindacale della condotta descritta in ricorso e l‟inefficacia del regolamento negoziato dalla società convenuta in violazione del Protocollo del 23.6.2016 inibendo altresì a TIM spa di negoziare o trattare le materie previste dal CCNL per il livello aziendale con soggetti diversi da quelli previsti dal Protocollo 23.6.2016”.

Ed inoltre ordina la pubblicazione del decreto su tre quotidiani a diffusione nazionale, a spese di TIM spa, e l‟affissione dello stesso nei locali aziendali, oltre al pagamento delle spese della procedura." "Dopo quanto già testimoniato dall‟ampia partecipazione delle lavoratrici e dei lavoratori di TIM agli scioperi e alle manifestazioni proclamati da SLC - prosegue la nota - il decreto certifica il totale fallimento di una concezione sbagliata delle relazioni sindacali utile soltanto a creare tensioni ed a non risolvere i problemi."

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