“Lo
Stato, inteso come Governo, si è comportato in maniera assurda e
truffaldina nei confronti delle vittime. E dire truffaldina forse è dire
anche poco. Legge 206, digitalizzazione delle carte e direttiva Renzi
non funzionano, non vanno avanti. Quindi, i rappresentanti del Governo
in piazza erano e restano sgraditi. Questo, comunque, non significa che
non possano venire alla manifestazione. Noi siamo una parte della
manifestazione, che è di tutti“. Così il presidente dell’Associazione
dei famigliari delle vittime della strage del 2 agosto, Paolo Bolognesi,
evidenzia oggi sulla presenza in piazza del rappresentante del Governo
alla cerimonia di mercoledì. Bolognesi conferma dunque i toni critici
verso il Governo per la sua condotta recente a proposito di stragi,
verità e memoria, pur precisando: “Esprimiamo la nostra opinione senza
vietare e poter vietare a qualcuno di andare sul palco a rappresentare
lo Stato, questo dev’essere chiaro. Ciascuno però si assuma la propria
responsabilità”.
Il presidente dell’associazione dei famigliari scandisce sul tema a
margine della conferenza stampa, oggi in Comune a Bologna, per
illustrare il programma 2017 del 2 agosto: “Avevamo minacciato e già
stabilito di non andare il 9 maggio alla cerimonia per commemorare le
vittime del terrorismo e delle stragi. Da quel momento, immediatamente,
si sono fatti incontri e riunioni di tutti i tipi. Il 5 maggio si erano
stabilite alcune cose, ma non è stato rispettato nessun accordo– insiste
Bolognesi- e non è stato fatto nulla per risolvere i vari problemi.
Allora, questo è un gioco delle tre carte: l’ho detto direttamente in
faccia a loro, comunque…”, continua il presidente dei parenti delle
vittime nei confronti dei rappresentanti del Governo.
Entra poi nel merito Bolognesi: “La direttiva Renzi sulla desecretazione dei documenti? Non funziona, perché molti ministeri non versano e altri ministeri si sono accorti di non avere più gli archivi. Per quanto riguarda Ustica, addirittura, dall’80 all’86 la Difesa non ha più gli archivi di marina e aviazione. Almeno, a noi hanno detto così”. E ancora: “Per ‘ragioni di privacy’, poi, non ci danno i nominativi di chi faceva parte della Gladio nera. E avanti così, è una presa in giro”. Tira le somme il presidente dell’associazione dei famigliari delle vittime: “Gli unici che davvero vogliono l’applicazione integrale della direttiva Renzi sono i famigliari delle vittime, non sicuramente i funzionari dello Stato”. Bolognesi ribadisce quindi: “I rappresentanti del Governo in piazza sono sgraditi, sì, non è cambiato niente. Dal momento in cui l’avevo detto la prima volta, anzi, si sono fatti di gelo. Sono ancora sgraditi. Poi, è bene che questi personaggi facciano: se fanno, torneranno ad essere graditi, ma se fanno solo chiacchiere sono sgraditi“. In ogni caso, finora, “le associazioni delle vittime sono state trattate in maniera incredibile”, conclude Bolognesi.
Entra poi nel merito Bolognesi: “La direttiva Renzi sulla desecretazione dei documenti? Non funziona, perché molti ministeri non versano e altri ministeri si sono accorti di non avere più gli archivi. Per quanto riguarda Ustica, addirittura, dall’80 all’86 la Difesa non ha più gli archivi di marina e aviazione. Almeno, a noi hanno detto così”. E ancora: “Per ‘ragioni di privacy’, poi, non ci danno i nominativi di chi faceva parte della Gladio nera. E avanti così, è una presa in giro”. Tira le somme il presidente dell’associazione dei famigliari delle vittime: “Gli unici che davvero vogliono l’applicazione integrale della direttiva Renzi sono i famigliari delle vittime, non sicuramente i funzionari dello Stato”. Bolognesi ribadisce quindi: “I rappresentanti del Governo in piazza sono sgraditi, sì, non è cambiato niente. Dal momento in cui l’avevo detto la prima volta, anzi, si sono fatti di gelo. Sono ancora sgraditi. Poi, è bene che questi personaggi facciano: se fanno, torneranno ad essere graditi, ma se fanno solo chiacchiere sono sgraditi“. In ogni caso, finora, “le associazioni delle vittime sono state trattate in maniera incredibile”, conclude Bolognesi.
Nessun commento:
Posta un commento