Nei
primi sei mesi dell’anno aumentano le richieste di nuovi prestiti da
parte delle famiglie italiane (segnano un più 1,5% rispetto allo stesso
periodo del 2016) e cresce anche l’importo medio richiesto, che si
attesta a oltre 9 mila euro – nel dettaglio, 9178 euro – nell’insieme di
prestiti personali e finalizzati, con un aumento del 6,5% rispetto allo
stesso semestre dell’anno prima. Solo a giugno, le richieste sono
aumentate del 2,4% in un anno e si è rafforzata la crescita dell’importo
medio, pari a 9.234 euro (+7,8% rispetto a giugno 2016). I dati vengono
dal Barometro Crif relativo alle richieste di prestiti delle famiglie
(istruttorie formali e non richieste di preventivi online).
L’andamento delle richieste di prestiti vede un generale aumento, e grande vivacità, soprattutto per i prestiti personali. I primi dei mesi del 2017 sono stati spinti dal comparto dei prestiti personali (+4,0%), a cui si contrappone un leggero calo dei prestiti finalizzati all’acquisto di beni e servizi (quali autoveicoli, motocicli, articoli di arredamento, elettronica ed elettrodomestici, viaggi, spese mediche, palestre), che ha fatto segnare una contrazione del -0,6% rispetto al corrispondente semestre del 2016, che aveva però registrato un picco di richieste. A giugno, poi, le richieste di prestiti personali segnano un aumento del 6,2% mentre quelle di prestiti finalizzati registrano un -0,8% rispetto allo stesso mese dello scorso anno.
Aumenta l’importo medio dei prestiti richiesti. Nei primi sei mesi del 2017 l’insieme di prestiti personali più finalizzati registra un importo medio che si assesta a 9.178 euro (+6,5% rispetto allo stesso semestre 2016), mentre l’aumento del solo mese di giugno è del 7,8%. In particolare, per i prestiti finalizzati l’importo medio chiesto è di 6.030 euro (più 9% rispetto al 2016) mentre per i prestiti personali la media della cifra chiesta è di 12.921 euro (più 3,8%).
Nei primi sei mesi dell’anno il 45,5% dei prestiti chiesti è di importo inferiore a 5 mila euro, mentre il 20,2% si situa nella fascia compresa fra 5 mila e 10 mila e il 22,8% nella classe compresa fra 10 mila e 20 mila. L’analisi della distribuzione per durata conferma che nel I semestre 2017 la classe di durata superiore ai 5 anni è stata quella in cui si è concentrato il maggior numero di richieste di prestito, con una quota pari al 25,1% del totale, in aumento di 1,8 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2016. Al contrario si evidenzia una contrazione della classe di durata inferiore ai 12 mesi, che passa dal 17,4% al 16,0% del totale, in continuo calo nelle ultime rilevazioni.
L’andamento delle richieste di prestiti vede un generale aumento, e grande vivacità, soprattutto per i prestiti personali. I primi dei mesi del 2017 sono stati spinti dal comparto dei prestiti personali (+4,0%), a cui si contrappone un leggero calo dei prestiti finalizzati all’acquisto di beni e servizi (quali autoveicoli, motocicli, articoli di arredamento, elettronica ed elettrodomestici, viaggi, spese mediche, palestre), che ha fatto segnare una contrazione del -0,6% rispetto al corrispondente semestre del 2016, che aveva però registrato un picco di richieste. A giugno, poi, le richieste di prestiti personali segnano un aumento del 6,2% mentre quelle di prestiti finalizzati registrano un -0,8% rispetto allo stesso mese dello scorso anno.
Aumenta l’importo medio dei prestiti richiesti. Nei primi sei mesi del 2017 l’insieme di prestiti personali più finalizzati registra un importo medio che si assesta a 9.178 euro (+6,5% rispetto allo stesso semestre 2016), mentre l’aumento del solo mese di giugno è del 7,8%. In particolare, per i prestiti finalizzati l’importo medio chiesto è di 6.030 euro (più 9% rispetto al 2016) mentre per i prestiti personali la media della cifra chiesta è di 12.921 euro (più 3,8%).
Nei primi sei mesi dell’anno il 45,5% dei prestiti chiesti è di importo inferiore a 5 mila euro, mentre il 20,2% si situa nella fascia compresa fra 5 mila e 10 mila e il 22,8% nella classe compresa fra 10 mila e 20 mila. L’analisi della distribuzione per durata conferma che nel I semestre 2017 la classe di durata superiore ai 5 anni è stata quella in cui si è concentrato il maggior numero di richieste di prestito, con una quota pari al 25,1% del totale, in aumento di 1,8 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2016. Al contrario si evidenzia una contrazione della classe di durata inferiore ai 12 mesi, che passa dal 17,4% al 16,0% del totale, in continuo calo nelle ultime rilevazioni.
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