lunedì 10 luglio 2017

L’otto per rifiutarli, cosa ci ha insegnato la splendida manifestazione anti revamping a Colleferro?


Dalla manifestazione di ieri, “L’otto per rifiutarli”, si possono dedurre alcune cose. I cittadini non hanno alcuna intenzione di mollare e lasciare che il revamping sia messo in atto. La partecipazione è stata ben al di sopra delle aspettative. Non tanto perché il tema non fosse importante, ma quanto perché il preavviso è stato poco, i media tradizionali non hanno accennato alla manifestazione e anche molte testate locali online la hanno ignorata e addirittura bistrattata definendola inutile e sbagliando a scrivere persino il nome – salvo poi partecipare fiutando l’opportunità di ottenere click e redimersi sulla via di Damasco. Un vero e proprio fiume umano stimato in circa 6000 persone (!) ha invaso le vie di Colleferro. C’erano cittadini, attivisti, giovani, famiglie, bambini e vecchi leoni. Anche politici e componenti di Amministrazioni. Non ci sono stati attimi di tensione, anche se la decisione di fare un gesto simbolico arrivando fino agli inceneritori ha creato qualche momento di titubanza.

Manifestazione fine a sé stessa?
Speriamo e crediamo di no. Cosa ci porta a pensarlo? La decisione di creare una sorta di assemblea periodica e aperta a tutti che decida i metodi di resistenza e che sia in grado di partecipare attivamente ai tavoli dove vengono discussi le questioni importanti. Una presa di posizione netta, che sarà utile per contrastare anche chi dovesse prendere future decisioni scellerate nella zona della Valle del Sacco. La salute è un problema di tutti e la dimostrazione di questo territorio può dar forza anche ad altre zone martoriate da anni da scelte sbagliate prese dai piani superiori. Non essendoci in passato un’organizzazione di cittadini e associazioni unite, spesso sono passate senza troppi indugi. Il monito è chiaro: d’ora in poi non sarà più così. Le associazioni sono più che mai compatte e solidali. Molte le persone venute da fuori Colleferro e persino da fuori della Valle del Sacco. Unite anche persone di ideologie e appartenenze politiche opposte, questo a dimostrazione che la difesa della salute è un tema che mette d’accordo tutti. Speriamo anche i politici più smaliziati.

Casilina NEWS 9/07/2017

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