domenica 18 dicembre 2016

E Roberta Lombardi (M5S) denunciò Raffaele Marra: ecco l'esposto contro l'uomo della Raggi

Clamorosa querela presentata dal deputato pentastellato a fine novembre dopo l'inchiesta dell'Espresso. Un attacco durissimo contro il consigliere prediletto della sindaca e compagna di partito. Ora la battaglia tra il gruppo degli ortodossi e i fedelissimi di Virginia e Di Maio sarà senza esclusione di colpi.

Lombardi denunciò Marra 
La clamorosa querela contro 
il fedelissimo della RaggiL'Espresso Emiliano Fittipaldi
 
Il tifone giudiziario che ha investito il Campidoglio dopo l'inchiesta dell'Espresso e l'arresto del fedelissimo Raffaele Marra da parte della procura di Roma rischia di trasformarsi, nelle prossime ore, in un dramma politico. Non solo nel partito romano, ma per l'intero Movimento Cinque Stelle nazionale.

“L'Espresso” ha scoperto infatti che il 22 novembre 2016, un mese dopo dopo la pubblicazione dell'ultima inchiesta del nostro settimanale , il deputato pentastellato Roberta Lombardi si è presentata in procura per depositare una durissima denuncia-querela proprio contro Marra, braccio destro della sua compagna di partito.
Un esposto di una decina di pagine di fuoco, in cui la deputata grillina chiede senza giri di parole ai magistrati di indagare sulla casa acquistata dalla moglie di Marra dalla Fondazione Enasarco (quella per cui è stata individuata la corruzione tra Marra e Scarpellini), sui rapporti tra Marra e l'altro costruttore Fabrizio Amore (oggi imputato in Mafia Capitale), sui possibili episodi illeciti della gestione delle emergenze abitative quando Marra era dirigente del dipartimento della Casa.


Non solo: la Lombardi – che si è in passato occupata dei temi dell'emergenza abitativa, compreso la dismissione degli immobili Enasarco – mostra dubbi persino sulla legittimità di Marra a coprire ruoli dirigenziali in Campidoglio, ipotizzando che il concorso a cui partecipò nel 2006 fu caratterizzato da un «quadro inquietante di collusioni e favori».

La Lombardi, insieme a big del movimento come Roberto Fico, Paola Taverna e Carla Ruocco, ha mosso critiche alla Raggi e al suo staff fin dall'inizio dell'avventura della sindaca (dopo le inchieste de “L'Espresso” definì Marra « un virus che sta infettando il movimento »), ma nessuno sapeva finora che era andata dritta in procura a denunciare il consigliere della “sua” sindaca.

Un fatto politico clamoroso: non sappiamo se l'esposto della Lombardi è poi confluito nel filone d'indagine già aperto dalla procura che ha portato agli arresti odierni del dirigente di Virginia. Di certo la notizia di una battaglia giudiziarie tra Lombardi e uomini della Raggi aprirà una faglia ancora più larga tra gli “ortodossi” del Movimento che da mesi consigliavano a Virginia di obbligare i sui fedelissimi a un passo indietro, e i seguaci della linea di Luigi Di Maio, che credevano che la sindaca andasse difesa a spada tratta contro tutto e contro tutto. Questi ultimi, dopo gli eventi di stamattina, sono politicamente molto più deboli di prima.

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