lunedì 26 dicembre 2016

Le feste dei padroni/3. Alitalia due mesi di tempo e poi il bubbone esploderà. Altre migliaia di licenziamenti in vista



controlacrisi fabrizio salvatori
Tagli, esuberi e ridimensionamento complessivo a fronte di un rifinanziamento parziale che di fatto consegna appena due mesi di sopravvivenza. E' questo l'ultimo "status" di Alitalia che nel bel mezzo del periodo festivo regala ai propri dipendenti amarezze a non finire. I dipendenti AZ hanno già subito licenziamenti (oltre 12.000 in 8 anni!), precarietà (oltre il 50% del personale nei
settori operativi!), tagli salariali, drastici aumenti della produttività. Ed ora l'inc

apacità dei "capitani coraggiosi" e dei loro cloni si scatena ancora su di loro. 
Secondo Usb, oggi si presenta la necessità di rivolgere "la propria attività sui voli di lungo raggio ed intercontinentali, più remunerativi e non soggetti alla concorrenza low cost, per i quali occorrono investimenti importanti nello sviluppo della flotta. A chi dice che i soldi non ci sono, l'invito a dare un'occhiata ai bilanci degli ultimi venti anni evidenziando in rosso i miliardi spesi inutilmente, gli errori manageriali, le alleanze sballate come quella con Air France, il malaffare e la mala gestione".
In secondo luogo, "l’importanza del rispetto delle regole e della legalità per tutelare gli interessi del paese a livello strutturale, normativo ed occupazionale e costruire un sistema in cui i trasporti - tutti i trasporti - assumano un ruolo trainante dell'economia. Così è avvenuto in Francia e Germania, che hanno protetto le proprie compagnie impedendo lo sviluppo disordinato delle low cost, mentre in Italia le regole sono state frantumate, le low cost “foraggiate” da enti locali e società aeroportuali spesso pubbliche, i lavoratori assunti, sottopagati e super-sfruttati, con contratti non italiani, e le tasse vengono pagate altrove", si legge sempre nella nota Usb.
L'attuale gestione e proprietà dell'Alitalia, pur non condivisibile dal punto di vista del rapporto con i lavoratori, "sembrava aver compreso tali criticità ed opportunità anche alla luce l'aumento progressivo del trasporto aereo in Italia", aggiunge Usb.

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