Hai avuto un picco di visite su Google Analytics? Congratulazioni! Ma sei sicuro che siano utenti veri? In questo post vediamo come separare DEFINITIVAMENTE gli utenti umani da bot, spam bot, visite fraudolente e quant'altro.
Google Analytics è diventato inutile
- referral: fanno credere di essere linkati da siti di malware, spam o anche siti legittimi (con lo scopo di generare visite in modo fraudolento)
- tempo di permanenza e pagine viste: inizialmente queste visite avevano come tempo di permanente 0 minuti, ma ora simulano pure quello.
- Vuoi bloccare le visite da Russia e Cina? Sei un pazzo, ma se hai il sito di una pizzeria a Voghera ti potrebbe bastare
- Vuoi bloccare i domini spam? Sei un pazzo, mi sembra incredibile che molti esperti di marketing / seo / data analyst suggeriscano come "soluzione" di bloccare a mano i domini! Gli spammer li generano e li cambiano in continuazione
- Vuoi identificare bot? Ecco qui
// executed once, the first time the user scrolls
function scrollCheck(ev) {
// "scroll" is the event type
ga('send', 'event', "scroll", JSON.stringify(ev, null, 2))
document.removeEventListener('scroll', scrollCheck)
}
// "document" and "ga" code should be ready here
document.addEventListener('scroll', scrollCheck)
Significa che funziona. In questo caso di 28 visite solo 5 sono vereOltre a prendere l'evento "scroll" è meglio generare anche una conversione
Maggiore di 1 è un valore arbitrario perché ne viene richiesto uno
I bot esistono da quando esistono i motori di ricerca su internet, sono dei software che accedono in modo autonomo ai siti internet per indicizzarli, estrarre dati o altre motivazioni più o meno piacevoli, ultimamente però da rumore di fondo sono diventati molto più aggressivi e intelligenti, perché utilizzano JavaScript per simulare una visita umana, con tanto di tempo di permanenza e pagine multiple visitate.
La configurazione di default del più utilizzato strumento di analisi è praticamente inutilizzabile. Quando quasi la metà dei dati visualizzati è causata da visite fittizie praticamente stiamo solo perdendo del tempo a guardare grafici irrilevanti, allo stato attuale gli spambot che ho incontrato possono influire pesantemente nei dati:
Non c'é nessuna soluzione, perché tutto quello che fa un umano su internet può essere simulato prima o poi (sì anche leggere i captcha), quello che si può fare è trovare dei compromessi per identificare una visita reale da una fittizia.
Qualsiasi strada tu decida di prendere avrà delle limitazioni con falsi positivi e falsi negativi. La strada che hanno preso molti colossi del web (come Techcrunch, Bloomberg,..) è quella di far fare un'azione all'utente sul proprio sito.. per esempio il "clicca per leggere l'articolo", in realtà l'articolo è già presente nella pagina, ma è parzialmente nascosto. Questa tecnica permette di separare le visite da chi è arrivato sul sito per caso (umani e non) da chi effettivamente era interessato all'articolo (e in grado di cliccare nel punto giusto).
In realtà qualsiasi interazione può essere usata e la più semplice e meno invasiva è loscroll, perché nella stragrande maggioranza dei siti si scorre almeno un minimo la pagina e questa azione viene fatta sia dai computer desktop che da mobile.
Quindi primo passaggio è identificare l'evento "scroll" e poi inviarlo a Google Analytics
A questo punto lo dovreste vedere nella console realtime
Ora potete decidere di fermarvi e usare la tab eventi oppure potete andare oltre e generare una conversione in questo modo potrete filtrare la conversione "scroll" anche nelle altre funzionalità di Analytics
Bene se avete fatto la procedura correttamente ora potrete di nuovo godervi le vostre statistiche corrette. L'unica cosa che dovete fare è filtrare la "conversione scroll" dalle impostazioni avanzate quando volete vedere i "dati reali".
Ora, le tab mappe, lingue referral,.. mostreranno SOLO i dati che hanno fatto una "conversione scroll" reale.
Addio, до свидания!
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