Un folto gruppo di attivisti No Tav sono tornati sui sentieri della Val di Susa che portano al cantiere del tunnel della Torino-Lione.
Alle 21.30: il corteo dei No Tav è partito dalla piazza di Giaglione dirigendosi verso il cantiere, intorno alle 22.30: il corteo è arrivato davanti alle reti del cantiere iniziando subito i cori e la battitura ai jersey posizionati sui sentieri che sono controllati a vista da decine di poliziotti in assetto antisommossa. Più o meno a mezzanotte il cantiere viene attaccato dai No Tav, con la polizia che ha lanciato i lacrimogeni. Per circa un quarto d’ora è continuato l’attacco dei No Tav con fuochi d’artificio, ancora una volta la risposta della polizia sono stati i gas cs. Fino alle 00.40: accompagnati dai cori della lotta valsusina continuano ad esplodere, da più punti, i fuochi d’artificio dei No Tav diretti al cantiere dell’ alta velocità e ancora per un’ora abbondante la nottata dei No Tav è proseguita non lasciando tregua ai difensori del cantiere della devastazione. Ancora fuochi d’artificio e botti sul cantiere. Solo in tarda nottata i manifestanti si sono dispersi.
Ieri a Venaus è iniziato l’annuale campeggio No Tav che durerà fino al 31 luglio.
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