È questo il riassunto del pensiero dei
volontari di Emergency, che all’indomani dei tragici fatti di Parigi
, commentano così la strage su Facebook: “Siamo scioccati dal massacro
di Parigi. “Ancora una volta colpire la popolazione civile è un gesto
disumano e vigliacco”, scrivono.
“Vediamo accadere in Europa quello che da anni accade in
Afghanistan, in Iraq, in Siria: le nostre scelte di guerra ci stanno
presentando il conto di anni di violenza e di distruzione. Diritti,
democrazia e libertà sono l’unico modo di spezzare il cerchio della
violenza e del terrore”.
“L’alternativa è la barbarie che abbiamo davanti e alla
quale non possiamo arrenderci”, concludono. Un pensiero naturalmente
condiviso dal fondatore Gino Strada che per chiarire le sue idee al
riguardo cita Bertold Brecht: “La guerra che verrà non è la prima. Prima
ci sono state altre guerre. Alla fine dell’ultima c’erano vincitori e
vinti. Fra i vinti la povera gente faceva la fame. Fra i vincitori
faceva la fame la povera gente egualmente”.
Poi la chiosa che è un grido di dolore e di battaglia: “L’unico modo per far finire la violenza è smettere di usarla”.
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