La Germania invierà i tornado contro l'Isis "come conseguenza degli attentati di Parigi".
La decisione del governo tedesco di inviare Tornado di ricognizione in Siria verrà illustrata nel dettaglio ai gruppi parlamentari dell'Unione (Cdu-Csu) e dell'Spd nel corso di una riunione convocata nel pomeriggio al Bundestag. Un passaggio necessario, anche perché qualsiasi tipo di impegno militare tedesco dovrà ottenere il via libera del Parlamento. Nel Bundestag la Grosse Koalition può contare teoricamente su una larga maggioranza.
Anche Londra si prepara a un rafforzamento del proprio impegno militare, in attesa del via libera del Parlamento. "Dobbiamo colpire questi terroristi ora", ha detto il primo ministro alla Camera dei Comuni, invocando oggi il via libera dei deputati ai raid anti-Isis in Siria. Per il premier britannico si tratta di "interesse nazionale", oltre che schierarsi "con la Francia" dopo i fatti di Parigi. Cameron nega peraltro che i raid possano fare della Gran Bretagna "un bersaglio più grande".
Cameron ha riconosciuto che la "chiave in Siria è una soluzione politica", insistendo che dal punto di vista di Londra questa soluzione deve prevedere che il presidente Bashar al-Assad "se ne vada". Ma ha anche ripetuto che "non si può attendere che questo accada prima di assumere un'azione militare" su quella che ha chiamato "la roccaforte" dell'Isis. Rispondendo alle dettagliate obiezioni dell'opposizione è comunque tornato a escludere un qualsiasi coinvolgimento di forze di terra britanniche in Siria.
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