Sebben che siamo donne. Storie di rivoluzionarie. Paola Staccioli
Nel gennaio 1960 Minerva tiene nella sua casa la prima riunione dell’organizzazione clandestina rivoluzionaria Movimento 14 giugno. Il presidente è suo marito, Manolo Travares Justo, che sarà assassinato nel 1963. Per la loro militanza le tre sorelle subiscono carcere e torture. Il 25 novembre 1960 Minerva e María Teresa decidono di far visita ai loro mariti detenuti. Patria, la sorella maggiore, le accompagna anche se suo marito è rinchiuso in un altro carcere. Vengono uccise in un’imboscata da agenti del servizio segreto militare. Inutilmente il regime tenta di dissimulare l’omicidio gettando in un burrone la macchina con i corpi massacrati delle tre sorelle per far passare la morte per un incidente. L’assassinio risveglia l’indignazione popolare, che porta nel 1961 all’uccisione di Trujillo e alla fine della dittatura. In loro ricordo nel 1980, durante il primo incontro femminista in Colombia, il 25 novembre è stata scelta come data della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Poi confermata dall’Onu nel 1999. La quarta sorella, Dedé, l’unica sopravvissuta, ha dedicato la vita alla cura dei nipoti orfani e ha pubblicato un libro di memorie, Vivas in su jardin.
Alle sorelle Mirabal è dedicato il romanzo della scrittrice dominicana
Julia Álvarez, Il tempo delle farfalle (Giunti 1997), da cui è stato
tratto un film.
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