sabato 11 aprile 2015

Piercamillo Davigo: "La legge sulla corruzione? Non è detto che serva a qualcosa. Colletti bianchi ancora intoccabili"

La nuova legge sulla corruzione? "Non è detto che serva a qualcosa". Parola di Piercamillo Davigo, ex pm di Mani Pulite e oggi giudice di Cassazione, che intervistato da Qn sottolinea: "Mancano almeno due elementi. Primo: una fortissima norma premiale, con riduzione di pena o non punibilità a favore del primo che parli tra i soggetti coinvolti. Secondo: la possibilità di operazioni sotto copertura".

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DAVIGO"Il nostro - afferma l'ex pm - è un codice spaventapasseri, che fa paura solo guardandolo da lontano. In realtà il sistema è costruito in modo tale per cui per certi reati in galera non si può andare". Davigo riflette sull'intoccabilità dei colletti bianchi: "Prendiamo il settimo comandamento: non rubare. Se lo applichiamo ai ladri normali si tratta di furto. E poiché è impossibile compiere un furto senza una o due aggravanti, le pene arrivano fino a dieci anni e si va in carcere. Se invece riguarda i colletti bianchi si chiama appropriazione indebita ed è punita con pene fino ai tre anni. Le eventuali aggravanti non incidono sulla circostanza che in carcere non si va".

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