L’onda di Alexis Tsipras travolge la Grecia e l’eco delle sue dichiarazioni si diffonde in Europa. Un governo Syriza “non rispetterà accordi firmati dal suo predecessore”, ha detto in conferenza stampa il leader che promette di cambiare il volto e la storia del suo Paese, spiegando che “il nostro partito rispetta gli obblighi che derivano dalla partecipazione della Grecia alle istituzioni europee. Ma l’austerità non fa parte dei trattati di fondazione dell’Ue”.
“Il mio primo viaggio all’estero non sarà a Berlino, sarà a Cipro”, ha detto ancora Tsipras, caricando di un significato particolarmente simbolico le sue parole e spiegando che “Merkel non è più speciale di altri leader Ue”. Il presidente di Syriza ha quindi detto che “è inaccettabile che un paese dell’Ue sia gestito da impiegati di secondo livello della troika”.Tsipras è irrefrenabile nelle ultime ore di campagna elettorale: dopo il bagno di folla di giovedì sera a Piazza Omonia ad Atene, oggi tiene una conferenza stampa per i canali tv greci allo Zappeion, che domenica ospiterà il centro stampa per le elezioni,e stasera sarà a Iraklion (Creta) per il suo comizio finale. Tutte occasioni per ribadire la natura “cruciale” e “storica” del voto di domenica: “Il vero dilemma è tra la continuazione della tragedia e dei sacrifici senza fine o il ritorno alla sperzna, allo sviluppo, alla normalità e alla democrazia”. Se la gente sceglierà Syriza, il 26, giorno dopo il voto “potrebbe essere una pietra miliare storica.”
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