fisac cgil
Roma, 26 gennaio – “Se dopo lo sciopero di venerdì l’Abi non cambia atteggiamento e non ritira le pregiudiziali, avviando un negoziato sulla base di pari dignità per il rinnovo del contratto nazionale, proseguiremo la mobilitazione, che sarà ancora più densa e più dura di quanto sin qui avvenuto, con ulteriori scioperi e iniziative”. E’ quanto afferma il segretari generale della Fisac Cgil, Agostino Megale, in previsione dello sciopero generale dei bancari in programma venerdì 30 gennaio ,dietro le parole ‘#sonobancario al servizio del paese’, con quattro grandi manifestazioni: a Milano, Ravenna, Roma e Palermo.
Una mobilitazione, ricorda il leader della categoria dei lavoratori del credito della Cgil, “a sostegno del diritto del rinnovo al contratto nazionale di lavoro e contro la decisione unilaterale di Abi di dare disdetta e successiva disapplicazione dei contratti collettivi di lavoro dal primo aprile di quest’anno”. Questioni, aggiunge, “che abbiamo affrontato in assemblee di preparazione che hanno visto una partecipazione straordinaria, che si tradurrà in un’adesione altissima allo sciopero e di partecipazione alle manifestazioni”, conclude Megale.
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