martedì 27 gennaio 2015

Il ritorno da Atene della Brigata Kalimera



Il Manifesto | Autore: Roberto Ciccarelli

Sinistre. La campagna di sostegno “a Syriza e al popolo greco” prosegue con un’assemblea prevista sabato 7 febbraio a Roma
Di ritorno da Atene, dove hanno festeg­giato fino a notte fonda l’affermazione elet­to­rale di Syriza e il primo governo di sini­stra dal Dopo­guerra in Europa, i due­cento com­po­nenti della «Bri­gata Kali­mera» rilan­ciano la cam­pa­gna «Cam­bia la Gre­cia, cam­bia l’Europa». Pro­vati, ma entu­sia­sti, hanno fis­sato la data di un’assemblea sabato 7 feb­braio a Roma. I due­cento che sono andati alla «scuola di Atene» vogliono con­ti­nuare a soste­nere una «cam­pa­gna di soli­da­rietà con Syriza e il popolo greco» ha soste­nuto ieri Rosa Rinaldi (Prc) durante una con­fe­renza stampa orga­niz­zata al Rialto Occu­pato nel ghetto di Roma. «Il nostro è stato un viag­gio nella crisi e non una gita — ha pre­ci­sato Rinaldi –Abbiamo stu­diato il modo che i greci hanno adot­tato per inven­tare un mutuo soc­corso che tal­volta viene usato anche nel ser­vi­zio pubblico».
Alla dele­ga­zione ha par­te­ci­pato anche Roberto Musac­chio, già euro­par­la­men­tare di Rifon­da­zione e tra gli idea­tori della «Sini­stra Euro­pea», il gruppo par­la­men­tare euro­peo a cui affe­ri­scono Syriza e Pode­mos, e i tre eletti dell’«Altra Europa con Tsi­pras» (Spi­nelli, Forenza e Mal­tese): «L’affermazione di Syriza dimo­stra che la sini­stra può vin­cere in Europa — sostiene Musac­chio — Oggi esi­ste una sini­stra di popolo, gio­vane ed euro­pea». Tra i fau­tori dell’idea ini­ziale dell’«Altra Europa», oggi Musac­chio riven­dica l’intuizione rap­pre­sen­tata da un’esperienza che ha avuto uno svi­luppo non facile, nè sod­di­sfa­cente: «L’Altra Europa ha dimo­strato che oggi la poli­tica è euro­pea o non è — con­ti­nua Musac­chio — Al con­tra­rio di quanto oggi si possa pen­sare è stata un’intuizione con­creta che ha anti­ci­pato l’esito delle ele­zioni in Gre­cia, come quelle entro l’anno in Spa­gna [dove Pode­mos è favo­rito, ndr\]». Il ragio­na­mento poli­tico può risul­tare azzar­dato ma, con­si­de­rando la mute­vo­lezza degli sce­nari, è anche rea­li­stico. «Dopo la vit­to­ria di Tsi­pras — con­ti­nua Musac­chio — in Europa potrebbe scat­tare un effetto mol­ti­pli­ca­tore rav­vi­ci­nato, come è acca­duto in Suda­me­rica nel 1998 a par­tire dalla vit­to­ria di Cha­vez». Una sug­ge­stione che può spie­gare anche l’avanzata del Sinn Féin, oggi primo par­tito in Irlanda. E in Ita­lia, il paese dove la sini­stra rie­sce a pro­durre un numero di scis­sioni dell’atomo supe­riori addi­rit­tura a quelle delle Gre­cia, que­sto sce­na­rio è probabile?Di ritorno da Atene, dove hanno festeg­giato fino a notte fonda l’affermazione elet­to­rale di Syriza e il primo governo di sini­stra dal Dopo­guerra in Europa, i due­cento com­po­nenti della «Bri­gata Kali­mera» rilan­ciano la cam­pa­gna «Cam­bia la Gre­cia, cam­bia l’Europa». Pro­vati, ma entu­sia­sti, hanno fis­sato la data di un’assemblea sabato 7 feb­braio a Roma. I due­cento che sono andati alla «scuola di Atene» vogliono con­ti­nuare a soste­nere una «cam­pa­gna di soli­da­rietà con Syriza e il popolo greco» ha soste­nuto ieri Rosa Rinaldi (Prc) durante una con­fe­renza stampa orga­niz­zata al Rialto Occu­pato nel ghetto di Roma. «Il nostro è stato un viag­gio nella crisi e non una gita — ha pre­ci­sato Rinaldi –Abbiamo stu­diato il modo che i greci hanno adot­tato per inven­tare un mutuo soc­corso che tal­volta viene usato anche nel ser­vi­zio pubblico».
La «Bri­gata Kali­mera» mostra tutto l’ottimismo della volontà. L’obiettivo è quello ormai clas­sico: «Aprire lo sce­na­rio verso la costi­tu­zione di un sog­getto popo­lare e euro­peo, radi­cale e uni­ta­rio, forte della memo­ria e dell’innovazione come Syriza» ha detto Roberto Morea (Altra Ita­lia). «Il momento è ora — ha riba­dito Paolo Cento di Sel — Le diverse sini­stre in cam­mino devono dare una rispo­sta alla domanda dif­fusa di una sog­get­ti­vità poli­tica radi­cale». Con­tra­ria­mente ad una per­ce­zione dif­fusa, alla luce anche del recente pas­sato, l’impegno di que­sta «sini­stra» dev’essere quello di «non met­tere insieme ceti poli­tici, ma una sini­stra popo­lare e non ideo­lo­gica» ha aggiunto Cento che rivolge anche un appello agli eco­lo­gi­sti. «Non voglio essere reti­cente — ha con­cluso Rinaldi — Ci sono stati momenti dif­fi­cili, la crisi è tra­sver­sale e riguarda tutti i sog­getti in campo. Ma oggi abbiamo un’occasione straordinaria»

Arrivo a Fiumicino de* prim* Kalimer* e la conferenza stampa a questo link: http://www.altraeuroparoma.it/blog/ritorna-da-atene-la-brigata-kalimera/

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