Il padre di Matteo Renzi è stato interrogato dai pm di Genova.
Secondo l'accusa, Tiziano Renzi, prima di dichiarare il fallimento della sua società con debiti per 1 milione 300 mila euro, nel novembre 2013 l'avrebbe spogliata del ramo sano cedendo i beni disponibili alla Eventi6, azienda di proprietà della moglie Laura Bovoli. A insospettire i pm è il prezzo di vendita da marito a moglie: appena 3.878,67 euro. Si tratterebbe, secondo l'ipotesi di accusa, di uno schema classico di bancarotta fraudolenta: un debitore che attraverso vendite più o meno fasulle sfugge ai propri creditori nascondendo i beni.
Nel corso dell'interrogatorio, Tiziano Renzi ha più volte ribadito l'assoluta estraneità del figlio alle vicende della società e avrebbe ricostruito i singoli trasferimenti dalla Chil Post alla Eventi6, spiegando che molti beni trasferiti erano ancora gravati da ratei da parte al momento della cessione. L'inchiesta prosegue intanto anche sulle altre aziende di casa Renzi, in particolare sulla Eventi6 di Laura Bovoli che al momento non risulta indagata.
Nessun commento:
Posta un commento