E' la
prima volta che le festività natalizie sono scelte quale momento
inaugurale di iniziative espositive di tale importanza (sempre nella
città veneta, il 24 si apre infatti la prima retrospettiva italiana su
Antonio Lopez Garcia, considerato il maggior l'artista figurativo
vivente), ma anche nel resto d'Italia le rassegne più importanti
rimangono aperte nei giorni di festa (secondo una recente consuetudine),
pur rispettando orari spesso orari ridotti.
Dal 24 dicembre la mostra "Tutankhamon, Caravaggio, Van Gogh. La sera e i notturni degli Egizi al Novecento" a Vicenza
VICENZA
- Si apre il 24 dicembre 'Tutankhamon Caravaggio Van Gogh. La sera e i
notturni dagli Egizi al Novecento' (verso le 120.000 prenotazioni), che
riunisce alla Basilica palladiana fino al 2 giugno 115 capolavori,
prestiti eccezionali dei più grandi musei del mondo. La notte eterna
vissuta nel ventre delle piramidi, quella che in Caravaggio diventa
essenza stessa del quadro e simbolizza la vita interiore, i cieli
stellati, assoluti, laceranti e primordiali di Van Gogh, fino alle
profondità cromatiche di Rothko e all'intimismo di Lopez Garcia e Wyeth:
la mostra vicentina è un vero e proprio viaggio tra emozioni estetiche
(e non) che attraversa i millenni.
Non a caso il curatore e produttore
Marco Goldin ha scelto di aprire la rassegna nella notte di Natale, con
un orario che va dalle ore 16 fino all'una. Il 25 dicembre, invece si
potrà entrare dalle 15 alle 20, mentre il 26 dalle 9 alle 20. Orari
simili per la bellissima 'Antonio Lopez Garcia. Il silenzio della
realta'. La realtà del silenziò, che presenta per la prima volta in
Italia una splendida selezione di opere (dipinti, disegni, sculture)
dello straordinario maestro spagnolo. L'unica differenza è che la
retrospettiva allestita a Palazzo Chiericati inaugura il 24 con apertura
dalle 16 alle 19 (Natale e Santo Stefano orari identici alla Basilica
Palladiana).
Marc
Chagall La mucca con l'ombrello. 1946, olio su tela New York, The
Metropolitan Museum of Art, Bequest of Richard S. Zeisler, 2007
(2007.247.3) © Chagall ®, by SIAE 2014
MILANO -
Tutte aperte per le festività le grandi mostre milanesi, in attesa di
Expò 2015 le più visitate del momento, nella maggior parte allestite
negli spazi di Palazzo Reale. Per ammirare i capolavori presentati in
'Chagall. Una retrospettiva 1908-1985', 'Van Gogh. L'uomo e la terrà e
'Segantini', gli orari da rispettare saranno il 24 dicembre dalle 9.30
alle 14.30, il giorno di Natale dalle 14.30 alle 18.30 e il 26 dalle
9.30 alle 19.30. Alla Galleria d'Arte Moderna è invece ospitata la bella
antologica incentrata sul genio di Alberto Giacometti, anche questa
visitabile durante le feste, con apertura il 24 dalle ore 9.30 alle
14.30, il 25 dalle 14.30 alle 18.30, il 26 dalle 9.30 alle 19.30.
Tra sogno e geometria, le visioni di Escher
ROMA
- La capitale non è da meno e le mostre di maggior richiamo di questi
ultimi mesi potranno essere ammirate anche in occasione delle feste
natalizie. Aperta alle Scuderie del Quirinale 'Memling. Il Rinascimento
fiammingo', occasione unica per approfondire la conoscenza di un artista
eccelso, in Italia poco esposto. L'orario ridotto sarà per il 24 10-15,
per il giorno di Natale 16-20, per Santo Stefano 10-22.30. A Palazzo
Sciarra, una delle sedi della Fondazione Roma Musei, è invece di scena
la pittura Usa con Norman Rockwell, cantore della società americana con
raffigurazioni ormai entrate nel mito. Gli orari per visitarla sono
dalle 10 alle 15 il giorno della vigilia, dalle 15 alle 22 a Natale e
dalle 10 alle 20 il 26 dicembre. Altra rassegna molto apprezzata è
quella dedicata alle visioni e alle prospettive impossibili di Escher
riunite negli spazi del Chiostro del Bramante. Le aperture sono il 24
dicembre dalle 10 alle 17, il 25 dalle 16 alle 21 e il 26 dalle 10 alle
21. Al Complesso del Vittoriano ecco infine 'Mario Sironi. 1885-1961',
che resterà aperta per la vigilia dalle 9.30 alle 15.30, il giorno di
Natale dalle 15.30 alle 20.30 e il 26 dalle 9.30 alle 22.
Picasso and Spanish modernity in Florence
FIRENZE
- Immutati gli orari di Palazzo Strozzi, dove dalle 10 alle 20 (e il 26
fino alle 23) si potrà visitare 'Picasso e la Modernita' Spagnolà, in
cui i capolavori del genio catalano sono messi a confronto con quelli di
Joan Mirò, Salvador Dalì, Juan Gris, Maria Blanchard, Julio Gonzàlez.
In tutto 90 opere per una riflessione sull'arte e sul rapporto tra
realtà e surrealtà, sull'impegno dell'artista nella tragedia storica,
sulla metafora del desiderio erotico come fonte privilegiata di
creazione e visione del mondo.
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