"Mi sento un po' come Al Pacino in 'Ogni maledetta domenica', dove il coach dice ai suoi che ce la possono fare.
È tempo di bilanci per il presidente del Consiglio, ma anche di annunci su ciò che il governo intende fare nei primi mesi del 2015. L'occasione serve a fare ulteriore chiarezza sull'argomento che in queste ore caratterizza la polemica tra e nelle forze politiche, vale a dire l'attuazione della riforma del mercato del lavoro. Con un occhio rivolto al futuro, verso gli appuntamenti che daranno il via al 2015, vale a dire la modifica della legge elettorale, le riforme istituzionali e l'elezione del successore del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.
Un passaggio rilevante riguarda i cosiddetti "fannulloni" del pubblico impiego. "Io penso che il sistema del pubblico impiego vada cambiato e non necessariamente per applicare ciò che abbiamo fatto per il privato. Questo argomento lo vedremo verso febbraio-marzo [...]. Non vedo perché non prevedere scarso rendimento nel pubblico", così come per i privati. E ancora: "Se noi abbiamo deciso di non mettere lo scarso rendimento nel privato, questo non vuol dire che non lo si possa mettere nel pubblico impiego. E visto che si entra per concorso, si può immaginare che i giudici abbiano un ruolo maggiore. Io sono un sistema per cui nel pubblico impiego chi sbaglia paga", spiega il premier.
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