Circa 20 lavoratori e 60 utenti hanno da poco occupato i centri d’accoglienza “Castel Verde”, destinato ai senza fissa dimora, e “La casa di Elettra”, dove si offre riparo a madri con bambini, siti in via Santa Maria di Loreto 25 a Lunghezza (Roma).
La protesta è partita al diffondersi della
notizia che il V Dipartimento di Roma Capitale intenderebbe chiudere i
due centri, gestiti dalla cooperativa ABC, attualmente commissariata, in
subappalto dalla Eriches 29, del gruppo 29 Giugno. L’USB ha
immediatamente richiesto un incontro al Sindaco Marino, al Vice Sindaco
Nieri e all’assessore alle Politiche Sociali, Francesca Danesi,
chiedendo che si vada in proroga dell’appalto in corso al fine di
tutelare lavoratori e utenti.
Solidarietà ai lavoratori e agli operatori che hanno occupato i due centri è venuta dagli operatori di altri centri. Qui di seguito il loro comunicato solidale:
Tutti Uniti, Castel Verde non è sola!
Apprendiamo ora la notizia che il Comune di Roma vorrebbe chiudere il Centro di Accoglienza di Castel Verde trasferendo gli ospiti (madri con minori senza fissa dimora) mentre il consorzio Eriches 29 (il consorzio al centro dell’inchiesta di Mafia Capitale) sta inviando le lettere di licenziamento agli operatori e alle operatrici.
Solidarietà ai lavoratori e agli operatori che hanno occupato i due centri è venuta dagli operatori di altri centri. Qui di seguito il loro comunicato solidale:
Tutti Uniti, Castel Verde non è sola!
Apprendiamo ora la notizia che il Comune di Roma vorrebbe chiudere il Centro di Accoglienza di Castel Verde trasferendo gli ospiti (madri con minori senza fissa dimora) mentre il consorzio Eriches 29 (il consorzio al centro dell’inchiesta di Mafia Capitale) sta inviando le lettere di licenziamento agli operatori e alle operatrici.
Come avevamo previsto il prezzo dello sfacelo della mala
gestione dei servizi e della logica corrotta degli appalti lo vogliono
far pagare ai lavoratori e alle lavoratrici.
Noi, operatori e operatrici di altri centri d'accoglienza del consorzio Eriches29, siamo al fianco degli operatori e degli ospiti che hanno deciso di occupare il centro di Castel Verde per resistere a questa prepotenza che ci vuole schiacciare, interrompendo i servizi e umiliandoci come lavoratori e lavoratrici.
Nelle prossime ore saremo al fianco dei nostri fratelli e delle nostre sorelle di Castel verde perché i servizi devono continuare e noi vogliamo lavorare. Non pagheremo noi il prezzo di Mafia Capitale.
Non un passo indietro!
Le Operatrici e gli Operatori dei centri:
Balafon (colle cesarano)
Ethnikà (colle cesarano)
Casetta Rossa (Ariccia).
Noi, operatori e operatrici di altri centri d'accoglienza del consorzio Eriches29, siamo al fianco degli operatori e degli ospiti che hanno deciso di occupare il centro di Castel Verde per resistere a questa prepotenza che ci vuole schiacciare, interrompendo i servizi e umiliandoci come lavoratori e lavoratrici.
Nelle prossime ore saremo al fianco dei nostri fratelli e delle nostre sorelle di Castel verde perché i servizi devono continuare e noi vogliamo lavorare. Non pagheremo noi il prezzo di Mafia Capitale.
Non un passo indietro!
Le Operatrici e gli Operatori dei centri:
Balafon (colle cesarano)
Ethnikà (colle cesarano)
Casetta Rossa (Ariccia).
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