sabato 28 luglio 2012

Barnard: se Draghi salva l’euro, firma la nostra condanna


Colpo di scena: la Bce potrebbe improvvisamente finanziare il Mes, il dispositivo salva-Stati creato a Bruxelles, per sostenere all’infinito i debiti sovrani ed evitare il collasso dell’euro, cioè la gallina delle uova d’oro per la grandefinanza tedesca e francese. La notizia ha cominciato a circolare dal 26 luglio: a Londra, Mario Draghi ha annunciato che la banca centrale europea aprirà i rubinetti. E il governatore della banca centrale austriaca, Ewald Nowotny, già da giorni aveva dichiarato che si sta discutendo se dare una vera e propria licenza bancaria al Mes, il Fondo salva-Stati destinato a vincolare per sempre la finanza pubblica dell’Eurozona al regime non-democratico instaurato dall’oligarchia tecnocratica di Bruxelles, padrona assoluta dell’economia europea che agonizza in piena crisi, mentre volano i profitti stellari della maxi-speculazione delle banche d’affari.
«Urlai che Mario Draghi era un golpista perché aveva omesso scientemente di usare i poteri della Bce di calmare la speculazione contro titoli di Stato Paolo Barnard italiani, comprandoli in massa», ricorda Paolo Barnard, evocando la sua celebre apparizione del 15 novembre 2011 al programma “Matrix”, su Canale 5. «Era la speculazione che pochi giorni prima aveva rovesciato il governo e instaurato la dittatura finanziaria della Troika e di Monti: se si comprano grandi quantità di titoli i tassi crollano, l’Italia non sarebbe arrivata sull’orlo del default in quei giorni, e Monti non sarebbe neppure stato citato». Nell’info-talk televisivo, a Barnard fu risposto con sufficienza che Draghi non avrebbe potuto, che la Bce non può mai comprare titoli di Stato per aiutare i governi. «Risposi che era una menzogna – osserva Barnard nel suo blog – e citai il programma Smp Bonds Purchases della Bce che dà ad essa potere di acquistare titoli». Draghi però non lo fece, e così «condannò l’Italia a cadere nelle mani del criminale Monti».

Per Barnard, Draghi è «un’oscenità vivente», perché «oggi si ricorda di colpo che quel programma Smp dopotutto c’è e lo userà, eccome: ma non per salvare la democrazia di un paese, bensì per assicurarsi che essa venga del tutto annientata». L’ex giornalista di “Report” non ha dubbi: «Adesso siamo veramente fottuti». Cos’è accaduto? Presto detto: i “mercati” continuano a sfiduciare l’Italia «solo perché abbiamo perso la capacità di emettere la nostra moneta sovrana». Gli “investitori” sanno cioè che, con l’euro, «non possiamo ripagare sempre e puntuali il nostro debito», dato che la moneta comune europea non è liberamente emessa dall’Italia, che la deve prendere in prestito dalle banche. Di qui il timore che l’Italia faccia default sui pagamenti: «Dunque ci sfiduciano in una spirale verso il basso man mano Draghiche ci indebitiamo, ma è proprio questa spirale che ci porta al default – stava portando l’Italia e la Spagna al default entro pochi giorni o settimane».
Sarebbe stata la fine dell’Eurozona, in una implosione epocale e mai così devastante nella storia, ma attenzione: «Devastante per Francia e Germania, non per noi». Ecco il punto: «Mario Draghi sa questo, e non può fare altro se non eseguire gli ordini di Angela Merkel e di François Hollande: salva l’euro a qualsiasi costo». L’ex signor-no di Francoforte di punto in bianco “riscopre” il programma Smp Bonds Purchases della Bce, che dà alla banca centrale europea il potere decisivo di acquistare i titoli di Stato dei paesi nei guai. Questa è la verità che si nasconde dietro quel «cavillo legal-semantico» a cui Draghi ricorre per giustificare ciò che solo 8 mesi fa era “da escludersi”. E attenzione: i “mercati” non si sarebbero mai placati, oggi, se non sapessero che la Bce è l’emissore sovrano dell’euro, e quindi può in effetti comprare titoli quasi all’infinito. Solo grazie a questa garanzia, i “mercati” si calmeranno.
La chiave di volta? L’ipotesi che la Bce si decida davvero a finanziare il Mes, il Meccanismo Europeo di Stabilità, che attualmente non dispone di molto denaro: «Pensate che un salvataggio dell’Italia azzererebbe le casse del Mes in meno di 3 mesi», puntualizza Barnard. E allora cosa fanno trapelare i banchieri centrali della Ue? Che il Mes potrebbe essere trasformato in banca. E cosa significa? «In breve: che se diventa banca, avrà il sostegno illimitato dei finanziamenti della Bce, che è l’emissore illimitato degli euro, e quindi il Mes potrà comprare enormi quantità di titoli di Stato dei Paesi come il nostro, di fatto garantendo ai “mercati” che, di nuovo, esiste un pagatore dei loro crediti (i titoli nostri e spagnoli) senza limiti. Il trucco è fatto. I mercati si calmano». Buone notizie? Al contrario, per Barnard sarà la catastrofe definitiva: «Significa che Italia, Spagna e Grecia staranno dentro l’Eurozona, perché con i “mercati” calmi, e coi tassi sui titoli che scendono dal 7% al 4%, il default è scongiurato». L’euro sopravvive, e con esso la “dittatura finanziaria” che comporta, con l’eclissi totale della nostra sovranità: «Come Merkel e Hollandedire: il fiume sarebbe straripato e avrebbe allagato la galera permettendo ai prigionieri politici asserragliati sul tetto e stremati di fame e sete di nuotare verso la libertà. Ma no. Hanno arginato il fiume apposta».
Per Barnard, il salvataggio artificiale dell’euro, ottenuto ad ogni costo, «significa che ci terranno dentro la macchina dell’economicidio della nostra terra, bloccati in un limbo infame dove da una parte non cresceremo mai perché sempre privi di moneta sovrana, sempre schiavi di tecnocrati non eletti, sempre comunque ricattati dal fatto che ogni centesimo per l’Italia va preso in prestito dalle banche speculative, e dall’altra proprio questa perenne e cementata precarietà e impoverimento saranno la scusa per imporci le “austerità” a stipendi, pensioni e servizi che ammazzano le imprese», senza contare «le privatizzazioni selvagge di ogni bene e servizio pubblico residuo». Tutto questo, «per impedirci di respirare nella crescita, e dunque di agire la democrazia». E quindi, testualmente: «Siamo nella merda, non ci sono altre parole, davvero. Se Draghi apre i rubinetti del programma Smp Bonds Purchases e se il Mes diventa banca è finita, è finita per i vostri figli, è finita per tutto ciò che conoscemmo come Stato. E’ finita per l’Italia». Speranze che il meccanismo si inceppi? Forse la Corte Costituzionale tedesca potrebbe bocciare il Mes a settembre, ma «è come sperare che il killer che ti deve ammazzare venga colto da ictus mentre aziona il grilletto».

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