venerdì 13 dicembre 2019

Il fenomeno dei siti porno nelle origini del traffico dei blog. Cause, effetti e possibili rimedi

post originale di Augusto Scatolini

Accade che nei blog, specie quando iniziano ad avere successo come il presente, si trovino tra le origini del traffico, oltre ai diversi motori di ricerca, degli indirizzi di siti porno.
Quando l'amministratore del blog analizza le statistiche e specificatamente le origini del traffico e trova questi siti porno si chiede come sia possibile che da questi siti porno qualche persona sia arrivato sul blog. Possibile che qualcuno ha inserito su queste pagine un link che rimanda direttamente su qualche post del blog?
SPIEGAZIONE
Non c'è nessuna pagina porno con link che rimanda al blog e pertanto nessuna persona ha cliccato un link, che di fatto non c'è.
La spiegazione è che si tratta di un particolare attacco informatico:
l'amministratore del sito porno ha creato un robot (un programma) che visita i blog bersaglio e fa, ovviamente, apparire tra le statistiche dei visitatori virtuali che in realtà non esistono. Nessuno ha visitato il blog provenendo dal sito porno.
MOTIVO TECNICO
Il motivo è che così facendo, l'amministratore del blog che inavvertitamente rende pubbliche le statistiche del blog induce (invita implicitamente) i propri visitatori a cliccare sul link che rimanda al sito porno.
MOTIVO ECONOMICO
Il risultato finale è un incremento del traffico sul sito porno che ha sferrato l'attacco.
I siti porno, notoriamente, offrono dei servizi base gratuiti e servizi specifici a pagamento. Quindi l'interesse del sito porno è quello di avere il maggior numero possibile di visitatori (gratuiti) sperando che una percentuale di questi diventino "paganti".
POSSIBILI RIMEDI

Bisogna subito dire che noi (amministratori di blog) non possiamo difenderci da questi attacchi informatici. Solo l'amministratore del server (Google) che ospita il blog potrebbe "bannare" gli indirizzi dei siti porno. Forse una segnalazione a Google potrebbe essere utile ma anche se fosse, sarebbe un rimedio temporale prima che il prossimo sito porno sferri l'ennesimo attacco.

L'unica possibilità che ci rimane è tenerci questo apparente incremento di traffico ma non esporre al pubblico le statistiche con i  link ai siti porno e quindi rendere di fatto inutile l'attacco, sperando che il robot se ne accorga e ci lasci in pace.


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