Anche a Natale temperature anomale, i record sono stati anche nel 2015,
2014 e 2013. "A nulla vale più la programmazione degli agricoltori che
raccolgono broccoli, cavoli, sedano, prezzemolo, finocchi, cicorie,
bietole, tutti maturati contemporaneamente per l'aria primaverile".
repubblica.it
ROMA - Il Natale bollente
con temperature del tutto anomale chiude un 2019 che si classifica fino
ad ora in Italia come il quarto più caldo dal 1800 facendo registrare
una temperatura media nei primi undici mesi superiore di 0,88 gradi la
media storica.
È quanto emerge dalle elaborazioni Coldiretti sulla base
degli ultimi dati di Isac Cnr dei primi dieci undici mesi dell'anno, che
rileva le temperature da oltre 200 anni.
"Gli effetti del caldo -
sottolinea la Coldiretti in un comunicato - si fanno sentire sulla
natura dove sono stati sconvolti i normali cicli stagionali come in
Puglia dove gli alberi di pero a causa del clima pazzo sono già in fiore
a dicembre mentre a nulla vale più la programmazione degli agricoltori
che raccolgono broccoli, cavoli, sedano, prezzemolo, finocchi, cicorie,
bietole, tutti maturati contemporaneamente per le temperature
primaverili".
"A preoccupare - precisa la Coldiretti - adesso è l'effetto del
possibile improvviso abbassamento della temperatura sulle piante in
fiore con effetti disastrosi sulla raccolta dei frutti primaverile ed
estiva.
L'agricoltura italiana - continua la Coldiretti - si trova ad
affrontare fenomeni controversi, dove in poche ore si alternano
eccezionali ondate di maltempo a siccità perdurante".
L'ultimo autunno
2019, sottolinea ancora la Coldiretti, "si è infatti chiuso con in media
quasi 4 nubifragi al giorno fra tempeste di pioggia, neve, vento,
trombe d'aria e grandine, con un aumento del 21% rispetto allo stesso
periodo dello scorso anno e centinaia di milioni di danni nelle campagne
sulla base dei dati ESWD ma ha fatto registrare temperature bollenti,
superiori di 1, 39 gradi la media stagionale".
Non si tratta pero' di un caso isolato, la classifica degli anni interi
più caldi lungo la Penisola negli ultimi due secoli si concentra
infatti, spiega la Coldiretti, "nell'ultimo periodo e comprende
nell'ordine il 2015, il 2014 e il 2003". L'eccezionalità degli eventi
atmosferici è ormai diventata la norma anche in Italia tanto che siamo
di fronte ad una evidente tendenza alla tropicalizzazione che, conclude
Coldiretti, "si manifesta con una più elevata frequenza di eventi
estremi con sfasamenti stagionali e territoriali, precipitazioni brevi
ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo".
Rete per l'Autorganizzazione Popolare - http://campagnano-rap.blogspot.it
Pagine
- Home
- L'associazione - lo Statuto
- Chicche di R@P
- Campagnano info, news e proposte
- Video Consigliati
- Autoproduzione
- TRASHWARE
- Discariche & Rifiuti
- Acqua & Arsenico
- Canapa Sativa
- Raspberry pi
- Beni comuni
- post originali
- @lternative
- e-book streaming
- Economia-Finanza
- R@P-SCEC
- il 68 e il 77
- Acqua
- Decrescita Felice
- ICT
- ECDL
- Download
- हृदय योग सारस
mercoledì 25 dicembre 2019
Ambiente, l'allarme della Coldiretti: "Il 2019 è il quarto anno più caldo dal 1800, spazzati via i cicli stagionali".
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento