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1.INTRODUZIONE DI UNA MONETA
SOVRANA, NON A DEBITO, PARALLELA ALL’EURO, NON CONVERTIBILE (ENTRO IL 3% DEL
PIL).
IL Trattato di Lisbona (art. 128,
primo comma) regola la moneta a debito in banconote aventi corso legale in
tutta l’eurolandia. La moneta sovrana parallela, in biglietti di Stato o
statonote, avrà circolazione (e corso legale) solo a livello nazionale; ma,
essendo non a debito, si contabilizzerà sommandola alle tasse e, quindi,
contribuirà all’equilibrio dei conti dello Stato senza far crescere il debito
pubblico. Ovviamente, tale moneta potrà avere format metallico o anche
elettronico.
2. ISTITUZIONE DI UN’AGENZIA DI
RATING CHE RENDA NOTI E CREDIBILI I CRITERI DI GIUDIZIO.
Ciò è urgente, perché, lasciando al
capriccio delle sedicenti agenzie esistenti il rating di un Paese, si rischia
di vederne declassato il debito fino al punto in cui esso non possa più essere
tenuto negli attivi delle banche. Così, allo Stato – che dovrebbe
approvvigionarsi di moneta straniera autorizzata solo dalla BCE – non
resterebbe che cedere la guida del Paese a FMI, Commissione e BCE stessa: si
chiamano OUTRIGHT MONETARY TRANSATIONS e costituirebbero lo scenario peggiore,
soprattutto perché preparerebbe lo smembramento del Paese, dato che la
divaricazione tra Nord e Sud ha raggiunto livelli massimi e di rottura.
3. IL SUD.
Occorre ripartire dallo sviluppo dei
singoli territori, valorizzando le risorse esistenti anche a costo, dove
possibile, di spiazzare i prodotti della globalizzazione (grazie
all’utilizzazione di moneta locale o complementare) ed esportando solo le
eccedenze – dopo aver soddisfatto la domanda interna – e i prodotti finiti. Il
caso del latte sardo deve far riflettere e contribuire al cambiamento di
paradigma.
Un’importanza maggiore sarà data
agli Italiani nel Mondo ed al coordinamento di iniziative per rinsaldare i
rapporti con la terra di origine.
4. INTRODURRE A FIANCO DEL PIL
INDICATORI DI BENESSERE E DI FELICITA’ DEI CITTADINI.
Si tratta di comprendere che, nei
Paesi più sviluppati, la crescita dei beni materiali è finita (il che non
significa che l’industria non serva più), mentre va stimolata quella dei beni
immateriali (servizi di cura delle persone, dell’ambiente, del patrimonio
esistente).
5. DETASSAZIONE DI TUTTI GLI UTILI
DELLE IMPRESE DI PERSONE PURCHE’ DESTINATI A INVESTIMENTI O RISERVE.
L’imprenditore remunererà il proprio
lavoro secondo tabelle ragionevoli, i cui massimi saranno stabiliti in
percentuale del fatturato. Le società di capitali opteranno – durante le
assemblee – circa la destinazione degli utili a riserve e investimenti
(ottenendo la detassazione) o a scopi diversi, seguendo la tassazione in
vigore.
6. RIFORMA DEL SISTEMA BANCARIO E
INTRODUZIONE DELLA “GLASS STEAGALL”.
Solo per le piccole aziende di
credito che vedrebbero anche tracciata la loro creazione monetaria (per
assicurarsi che riguardi esclusivamente gli impieghi produttivi) in cambio
della disapplicazione dei criteri di Basilea. Invece, alle grandi banche non si
applicherebbe la Glass Steagall, in cambio dell’acquisto dei titoli di Stato;
tuttavia, quest’ultimo deciderebbe i tassi sulle varie tipologie di titoli e il
mercato deciderebbe solo quali scadenze acquistare: in questo modo il servizio
del debito si ridurrebbe del 60% anche se le scadenze, verosimilmente, si accorcerebbero.
7. ISTITUZIONE DI UNA COMMISSIONE DI
STUDIO PER PROPORRE UNA LEGGE RIGUARDANTE LA CONDIZIONE DEI DEBITORI, LA
SOSTENIBILITA’ DELL’ABBATTIMENTO DEI CREDITI, LA RIABILITAZIONE DEI PROTESTATI
E CATEGORIE ASSSIMILABILI.
8. COMMISSIONE DI INCHIESTA SUI
VACCINI E SULLA RESISTENZA AGLI
ANTIBIOTICI – DERIVANTE DALLE TECNICHE DI ALLEVAMENTO DEGLI ANIMALI PER USO
ALIMENTARE – COMPOSTA ESCLUSIVAMENTE DA SCIENZIATI TOTALMENTE INDIPENDENTI
DALLE CASE FARMACEUTICHE.
9. COMMISSIONE DI INCHIESTA SULLE
CAUSE E SULLE MODALITA’ PER AFFRONTARE LE CRISI CLIMATICHE E AMBIENTALI CHE
RECEPISCA TUTTE LE POSIZIONI SCIENTIFICHE ATTUALMENTE PRESENTI SULLA SCENA.
10. LA COSTITUZIONE DEL 1948.
Essa resta la guida ed il
riferimento di tutta l’azione politica: ridare alla Politica il ruolo
principale ed all’economia la tecnica per adattare l’azione agli obiettivi. Il
superamento della scarsità (economica e monetaria) spinge ad una assoluta
responsabilità nei confronti dell’ambiente e della popolazione, le cui
aspirazioni potranno venir attese senza i limiti e i vincoli oggettivi
caratteristici dei tempi della redazione della Costituzione stessa; avviando,
però, una riflessione ed un approfondimento (attraverso l’attività, anche qui,
di una COMMISSIONE DI STUDIO SUGLI EQUILIBRI ISTITUZIONALI E FRA I POTERI),
affinchè niente e nessuno possa prevaricare diritti e aspettative degli altri.
Antonino Galloni
Rete per l'Autorganizzazione Popolare - http://campagnano-rap.blogspot.it
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domenica 5 maggio 2019
Seconda bozza aggiornata del programma minimo By Antonino Galloni
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