I lavoratori del pulimento
nei McDonald’s sono senza stipendio da dicembre, ma la Questura vieta
una manifestazione di protesta davanti ai negozi del centro
Dal dicembre dello scorso anno i lavoratori che ogni
notte puliscono i negozi McDonald’s di Roma non percepiscono lo
stipendio. E la stessa retribuzione di dicembre è stata corrisposta solo per metà.
I lavoratori sono allo stremo. L’azienda che svolgeva
il servizio di pulizie dal 1° aprile è uscita di scena senza pagare gli
stipendi arretrati. E le nuove aziende subentrate hanno ripreso solo
una parte dei lavoratori.
Protestare è il minimo in questa situazione. Ma i
lavoratori ora hanno anche un secondo problema: la Questura nega
l’autorizzazione a manifestare davanti ai negozi delle zone centrali
della città. In ballo ci sono l’immagine dell’azienda e le questioni di
sicurezza che hanno reso off limits tutto il centro della Capitale.
Pertanto non è possibile manifestare a Piazza di Spagna né a Piazza
delle Cinque Lune né su via del Tritone. E a Piazza dei Cinquecento è
consentito manifestare solo a 15 – quindici – persone!
Da tre giorni una delegazione di USB sta chiedendo
l’autorizzazione a manifestare, ma la Questura non solo la nega ma
rifiuta persino di mettere per iscritto le motivazioni del divieto,
impedendo così qualsiasi possibilità di ricorso.
Per i lavoratori del pulimento di McDonald’s sembra
che non ci sia altra alternativa che continuare a lavorare gratis: o la
Questura ha deciso di farsi carico dei loro stipendi?
Unione Sindacale di Base – Federazione di Roma
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