Nel paese simbolo delle politiche di integrazione boom di
consensi per Salvini. Nel pomeriggio lo spoglio delle comunali, l'ex
sindaco Lucano in corsa per il consiglio comunale. Il partito del
ministro dell'Interno primo anche a Lampedusa e Rosarno.
repubblica.it
La Lega conquista Riace. Il partito del vicepremier Matteo Salvini è stato il più votato alle Europee anche nel paese calabrese simbolo delle politiche di integrazione guidato, fino a oggi, da Mimmo Lucano. Nelle due sezioni del piccolo centro in provincia di Reggio Calabria la Lega ha ottenuto il 30,7%: si tratta di un dato significativo se si considera la contrapposizione in atto tra i salviniani e lo stesso Lucano, che da mesi accusa il leader della Lega e ministro dell'Interno di aver contribuito a cancellare il "Modello Riace" in tema di accoglienza dei migranti.
A Riace la Lega ha superato il Movimento 5 Stelle, attestatosi al 27,4% e il Pd (17,4).
Nel Comune in provincia di Reggio Calabria si è votato anche per il rinnovo del consiglio comunale: Lucano, ancora in regime di divieto di dimora per il suo coinvolgimento nell'inchiesta della procura di Locri per presunte irregolarità nella gestione dei progetti di accoglienza, è candidato al consiglio nella lista guidata da una sua ex assessora. Lo spoglio per le Comunali di Riace inizierà alle ore 14. Lucano è rientrato in paese per la prima volta venerdì scorso per la chiusura della campagna elettorale.
Il partito del vicepremier sfonda anche nei paesi delle tendopoli.
Sempre in Calabria la Lega è il primo partito anche a Rosarno, il paese del Reggino che negli anni ha ospitato migliaia di migranti impegnati nella raccolta degli agrumi: qui il partito del vicepremier ha ottenuto il 35,33%. Alle politiche dell'anno scorso la Lega aveva ottenuto il 12,34%. Anche a San Ferdinando, dove era presente una baraccopoli che arrivava ad ospitare anche duemila migranti nella stagione della raccolta delle arance, la Lega è il primo partito con il 26,11 dei consensi.
Lega prima anche a LampedusaUn altro risultato di cui Salvini può gioire in conferenza stampa è quello di Lampedusa. Nell'isola considerata la "frontiera d'Europa", dove a dispetto della politica dei "porti chiusi" gli sbarchi continuano, la Lega ottiene il 45,85% dei consensi. Molto meglio del risultato già buono dell'intera Sicilia. Dei 1.361 consensi espressi, ben 410 sono andati al ministro dell'Interno. Staccati il Pd, con il 21%, e le 250 preferenze per il medico di Lampedusa Pietro Bartolo), e M5s con il 16,83%.
Il sindaco Totò Martello mette l'accento sull'astensionismo per concludere che "quella di Salvini a Lampedusa è una vittoria di Pirro" perché "il 73,3% degli elettori non ha votato". "Salvini ha preso solo 600 voti su 5.274 elettori, di cui solo 1.404 si sono recati alle urne, appena il 26,62%", continua il primo cittadino che punta il dito anche contro i vertici locali del Pd sostenendo che "il segretario locale ha boicottato Pietro Bartolo, basta leggere i suoi post".
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