L'acqua è un diritto, non una merce!
Verso il Forum Alternativo Mondiale del l'Acqua di Brasilia
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Lottando da anni nei nostri territori abbiamo potuto constatare quanto di globale ci sia nelle situazioni locali e quanto di concretamente territoriale vi sia nei processi globali..
La consapevolezza man mano acquisita di come fossero strutturate e potenti le multinazionali dell’acqua sul piano internazionale ci ha portato ad un accrescimento strutturale del nostro impegno globale. Non a caso i Forum Alternativi sono stati organizzati per costruire alternative simboliche e concrete al Consiglio Mondiale dell’Acqua, organismo delle multinazionali del settore idrico che ogni tre anni convoca i poteri pubblici istituzionali ed accademici alle attività del suo braccio politico il World Water Forum dove si decidono le sorti del bene acqua, all’insaputa dei popoli e dei cittadini.
A partire da Istanbul del 2009, attraversando i Forum continentali africani e latino-americani, costruendo sempre più forti collegamenti diretti e concreti con le battaglie di tutto il mondo, è aumentato il peso e la forza dei movimenti dell’acqua a livello mondiale tanto da aver contribuito non poco al riconoscimento dell’ONU del Diritto Umano all’Acqua nel 2010.
A questi processi abbiamo partecipato pienamente, come al Forum Alternativo Mondiale dell'Acqua di Marsiglia o nel processo costitutivo dell’attuale European Water Movement.
Va, quindi, messa in campo molta energia per una buona riuscita del FAMA - Foro Alternativo Mondiale dell’Acqua di Brasilia di marzo 2018 in difesa degli Acquiferi della Terra.
Queste non solo sono battaglie ideali di riferimento, sono il minimo terreno globale del nostro agire quotidiano.
E’ una sfida che dobbiamo organizzare dai nostri territori. E’ una sfida che dobbiamo elevare perlomeno allo stesso livello di chi ci opprime e cioè a livello internazionale e globale.
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