domenica 18 febbraio 2018

Roma. Nazionalizzare l’Alitalia si può, si deve. Martedi Potere al Popolo a Fiumicino

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Con la privatizzazione del 2008 Alitalia è stata quasi dimezzata e ha continuato a perdere soldi. Con il NOal referendum i lavoratori Alitalia hanno ribadito il loro fermo NO alla svendita dell’azienda e al continuo depauperamento umano e professionale.
Il Ministro Calenda afferma che bisogna vendere Alitalia, ma i dati economici attuali non giustificano la necessità di vendere Alitalia.
MARTEDI’ 20 FEBBRAIO 2018 dalle ore 11.00
ASSEMBLEA davanti la MENSA ALITALIA
(via Alberto Nassetti – Fiumicino Aeroporto)
Con Susi Ciolella, candidata di Potere al Popolo al consiglio regionale del Lazio
Il comunicato di Potere al Popolo sulla vicenda Alitalia

Potere al Popolo con le lavoratrici e i lavoratori, per la nazionalizzazione dell’Alitalia.
Potere al Popolo condivide l’allarme e la denuncia delle lavoratrici e dei lavoratori dell’Alitalia sul presente e il futuro della compagnia aerea. Aver assecondato gli appetiti dei “prenditori privati”, italiani o stranieri, ha portato a miliardi di euro di perdite per le casse pubbliche, al massacro sociale dei lavoratori dell’Alitalia e dei servizi dell’indotto e allo smantellamento di fatto di una azienda pubblica con enormi e certificate possibilità di crescita (il boom dei turisti e dei passeggeri lo conferma).
Potere al Popolo ritiene che la vera soluzione sia quella indicata:
1) La nazionalizzazione di Alitalia, lo stop alla privatizzazione dell’Enav e l’avvio della riflessione su un’unica authority aeroportuale in mano pubbliche;
2) Il rilancio del sistema di manutenzione aeronautico nazionale;
3) Un sistema di regole unico valido e applicabile per tutti gli operatori presenti in Italia con il blocco del dumping causato dalla politica degli appalti e sub appalti.

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