ilfattoquotidiano.it
Le forze dell’ordine sono alla ricerca di un complice. Aveva sparato anche in via dei Velini e via Spalato, zone toccate dalle indagini per il caso di Pamela Mastropietro, la 18enne romana trovato smembrato e chiuso in due trolley nelle campagne del Maceratese, per il cui omicidio è stato fermato un 29enne nigeriano. Nel 2017 l’uomo era stato candidato dalla Lega Nord a Corridonia nella tornata elettorale del 11 giugno scorso. Nel programma, anche il “controllo degli extracomunitari“.
ORA PER ORA
Ore 15.37 – Perquisizioni in corso in casa di Traini
Perquisizioni sono in corso nella casa di Luca Traini. Gli investigatori stanno cercando elementi utili alle indagini sulla sparatoria.
Ore 15.37 – Amico di Traini: “Era vicino a Forza Nuova e CasaPound”
Prima di candidarsi con la Lega Nord Luca Traini negli anni scorsi era stato vicino a Forza Nuova e a CasaPound, secondo Francesco Clerico, titolare della palestra frequentata dallo sparatore di Macerata, che lo conosceva da molto tempo. “Direi che da una decina d’anni era diventato così, prima aiutava il prossimo, era un buono – aggiunge -, gli hanno inculcato idee sbagliate, è cambiato. Non ci aveva mai dato problemi in palestra. Aveva anche amici di colore. Ho provato tante volte a farlo ragionare. Chi si aspettava questo?”.
“Dopo i fatti di Macerata, vorrei fare un appello a tutti, ma proprio a tutti, alla calma e alla responsabilità. L’uomo che ha sparato, colpendo sei coetanei di colore, è una persona squallida e folle. Ma lo Stato è più forte di lui. Quell’uomo si è candidato con la Lega Nord e oggi ha sparato anche alla sede del Pd di Macerata: verrebbe facile tenere alta la polemica verso chi ogni giorno alimenta l’odio contro di noi. Ma sarebbe un errore: è tempo di calma e di responsabilità, davvero”. Così Matteo Renzi su Fb.
Ore 15.23 – Forza Nuova: “Sostegno a Luca Traini”
“Sarà politicamente scorretto, sarà sconveniente, in campagna elettorale nessuno farà un passo avanti, ma oggi noi ci schieriamo con Luca Traini. Il ragazzo marchigiano arrestato poche ore fa con l’accusa di aver ferito degli immigrati. Questo succede quando i cittadini si sentono soli e traditi, quando il popolo vive nel terrore e lo Stato pensa solo a reprimere i patrioti e a difendere gli interessi dell’immigrazione. Mettiamo a disposizione i nostri riferimenti per pagare le spese legali di Luca, a non farlo sentire solo e a non abbandonarlo”. Così Forza Nuova in una nota. “Già ci immaginiamo le condanne dell’ANPI, degli antifascisti vari e di chi serve la causa della sostituzione etnica. Già sentiamo lo sdegno dei palazzi e dei salotti tv. Noi invece abbiamo nelle orecchie il pianto straziato della famiglia di Pamela e il grido di rabbia di un’Italia che vuole reagire e non morire d’immigrazione”.
Ore 15.14 – Grasso: “Salvini causa della spirale d’odio”
“Le notizie che arrivano da Macerata mi lasciano attonito e inorridito. Chi, come Salvini, strumentalizza fatti di cronaca e tragedie per scopi elettorali è tra i responsabili di questa spirale di odio e di violenza che dobbiamo fermare al più presto. Odio e violenza che oggi hanno rischiato di trasformarsi in una strage razziale. Il nostro paese ha già conosciuto il fascismo e le sue leggi razziali. Non possiamo più voltarci dall’altra parte, non possiamo più minimizzare”: lo scrive su Facebook Pietro Grasso.
Ore 15.08 – Saviano: “Atto terroristico di matrice fascista”
“Invito gli organi di informazione a definire i fatti di Macerata per quello che sono: un atto terroristico di matrice fascista. Ogni tentativo di edulcorare o rendere neutra la notizia è connivenza”. Così su Twitter Roberto Saviano, commentando i fatti di Macerata.
Ore 14.59 – Saviano: “Salvini è il mandante morale”
“Il mandante morale dei fatti di Macerata è Matteo Salvini. Lui e le sue parole sconsiderate sono oramai un pericolo mortale per la tenuta democratica. Chi oggi, soprattutto ai massimi livelli istituzionali, non se ne rende conto, sta ipotecando il nostro futuro”. Lo scrive su Twitter Roberto Saviano commentando la sparatoria di Macerata.
Ore 14.58 – Meloni: “Emergenza sicurezza”
“Macerata. Italia in piena emergenza sicurezza. Oggi una sparatoria, un gesto folle da criminali squilibrati, senza alcuna possibile giustificazione. Così si è ridotta l’Italia in mano alla sinistra. Chiediamo condanne esemplari e certezza della pena per chi attenta alla sicurezza dei cittadini. È tempo che gli Italiani tornino a credere in uno Stato che garantisca loro sicurezza, ordine e legalità”. Lo scrive la presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni su Facebook commentando la sparatoria di Macerata.
Ore 14.45 – Minniti a Macerata per Comitato provinciale sulla sicurezza
Il ministro degli Interni Marco Minniti sarà alle 17,30 a Macerata per partecipare alla riunione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza. E’ la decisione che, a quanto si apprende, è stata concordata nell’incontro tra il premier Paolo Gentiloni e lo stesso capo del Viminale.
Ore 14.39 – Salvini: “Chiunque spari è un delinquente”
“Non vedo l’ora di andare al governo per riportare sicurezza in tutta Italia, giustizia sociale, serenità. Chiunque spari è un delinquente, a prescindere dal colore della pelle”. Così Matteo Salvini, appena arrivato Centro Congressi Unaway di San Lazzaro, a chi gli chiedeva cosa ne pensasse del raid contro gli immigrati andato in scena questa mattina a Macerata, dove è stato arrestato un ragazzo italiano, Luca Traini, aggiungendo che comunque un’immigrazione “incontrollata” porta allo scontro.
Ore 14.33 – Spari anche contro la sede del Pd
Alcuni colpi durante la sparatoria a Macerata hanno colpito la sede del Pd a Macerata. “Il folle che ha sparato sui cittadini inermi e contro la sede del Pd è un esponente della Lega candidato alle comunali 2017. Chi come Salvini e Fedriga fa l’occhiolino agli estremisti prenda immediatamente le distanze”, scrive Deborah Serracchiani.
Ore 14.17 – Gentiloni in contato con Minniti e Gabrielli
Il premier Paolo Gentiloni ha lasciato venti minuti prima della fine dell’intervento di Emma Bonino la kermesse del lancio della lista +Europa, a Roma, per seguire da palazzo Chigi gli sviluppi della sparatoria a Macerata. Il presidente del Consiglio è in costante contatto con il ministro dell’Interno Marco Minniti e con il capo della polizia Franco Gabrielli.
Ore 14.01 – Gip convalida carcere per assassino di Pamela Mastropietro
Il gip di Macerata Giovanni Manzoni ha convalidato l’arresto di Innocent Oseghale, accusato di omicidio, vilipendio e occultamento di cadavere in relazione alla morte della 18enne Pamela Mastropietro, il cui cadavere fatto a pezzi è stato rinvenuto in due trolley nelle campagne di Pollenza. Disptsta la custodia cautelare in carcere. Il 29enne nigeriano, assisto dall’avv. Monia Fabiani, si è avvalso della facoltà di non rispondere.
+++ Ore 13.47 – Il fermato ha confessato +++
Ore 13.38 – Zio di Pamela: “Non rispondere a barbarie con altra barbarie”
“Io e la mia famiglia invitiamo tutta la comunità maceratese e non solo a calmare i toni. Quello che sta avvenendo a Macerata è ingiustificato, non si può rispondere a un atto di barbarie con altrettanta barbarie. Non bisogna farsi giustizia da soli”. Lo ha detto ai microfoni di RaiNews24 Valerio Verni, zio di Pamela Mastropietro la ragazza il cui cadavere fatto a pezzi è stato rinvenuto mercoledì lungo una strada di campagna nei pressi di Pollenza, vicino a Macerata.
Ore 13.18 – Sindaco toglie il coprifuoco
Il sindaco di Macerata Romano Carancini ha tolto il coprifuoco. Gli alunni stanno uscendo dalle scuole, la circolazione sta riprendendo.
+++ Ore 13.16 – Fermato ha fatto il saluto fascista davanti al Monumento ai caduti +++
L’uomo bloccato per le sparatorie a Macerata nei pressi del Monumento ai Caduti, è sceso dall’auto, si è tolto il giubbetto, ha indossato una bandiera tricolore sulle spalle, salendo sui gradini del Monumento. Si è poi girato verso la piazza, ha fatto il saluto fascista. Lo ha constato l’ANSA sul posto. Poi sono arrivati i carabinieri e non ha opposto resistenza. A bordo dell’auto la pistola, una tuta mimetica, sul cruscotto piume bianche, appunti a penna e bottiglie d’acqua. E’ alto circa 1,80, fisico atletico, calvo.
Ore 13.12 – Fermato è italiano a residente a Macerata
Ore 13.10 – Resto del Carlino: “Uomo vicino agli ambienti di estrema destra”
Il presunto autore del gesto è “vicino agli ambienti di estrema destra”, scrive il Resto del Carlino. “E’ sceso dall’auto con una bandiera dell’Italia legata intorno al collo ed è salito sui gradini del Monumento ai caduti e ha urlato qualche parola. All’arrivo delle forze dell’ordine non ha opposto resistenza”, scrive il quotidiano.
Ore 13.08 – Comune: “allarme rientrato”
Allarme cessato a Macerata dopo il fermo del sospetto autore della sparatoria in cui sono rimaste ferite almeno 6 persone nel centro della città. “Rientrata la situazione di pericolo in città. L’uomo che fino a poche ora fa girava armato in città è stato arrestato”, comunica l’amministrazione comunale su Twitter.
+++ Ore 13.05 – Fermato aveva una bandiera tricolore al collo +++
Aveva una pistola ed era solo in macchina l’uomo che ha fatto fuoco sui passanti a Macerata, ferendo sei persone, tutti migranti extracomunitari. L’uomo è stato fermato dalle forze dell’ordine al termine di una caccia all’uomo per le vie della città: aveva una bandiera tricolore al collo. Si indaga sulle motivazioni all’origine del gesto, non è escluso che l’accaduto sia in qualche modo legato alla vicenda di Pamela Mastropietro, la ragazza uccisa nei giorni scorsi a Macerata.
+++ Ore 12.55 – Fermato un uomo +++
Il presunto responsabile delle sparatorie segnalate oggi a Macerata è stato bloccato in piazza della Vittoria, dinanzi al Monumento ai Caduti. Alla vista degli agenti è fuggito a piedi verso la gradinata del monumento, gettando via alcuni indumenti, poi è stato preso. La pistola l’aveva lasciata in macchina.
Ore 12.47 – Fonti investigative: “Feriti sono tutti stranieri”
Sono straniere le persone ferite nella sparatoria a Macerata. Lo si apprende da fonti investigative.
Ore 12.47 – Testimoni: “Auto si dirige verso Pollenza”
Secondo alcuni testimoni, l’Alfa Romeo Nera da cui sono stati sparati i colpi a Macerata si starebbe dirigendo verso via dell’Industria e verso Casette Verdini, nei pressi di Pollenza, sul cui territorio è stato trovato il corpo smembrato di Pamela Mastropietro, chiuso in due trolley.
Ore 12.44 – Comune su Facebook: “Studenti restino a scuola”
“Per ragioni di sicurezza tutti gli studenti resteranno a scuola e gli autobus del servizio trasporto pubblico fermi”. E’ quanto scrive il comune di Macerata su Facebook dopo le sparatorie di questa mattina.
Ore 12.40 – Posti di blocco in tutta la città
Posti di blocco in tutta la città: a Macerata è caccia all’auto scura da cui sono stati esplosi diversi colpi d’arma da fuoco sui passanti.
Ore 12.35 – I feriti sono almeno 7
Sono almeno 7 le persone rimaste ferite nella sparatoria avvenuta questa mattina in diverse zone della città di Macerata. Fino a questo momento 5 persone sono arrivate in pronto soccorso, una di queste si trova in sala operatoria. Sono in corso le ricerche di altre due vittime rimaste coinvolte nella sparatoria.
Ore 12.31 – Paura nelle vie del centro
Le vie interessate dalle sparatorie a Macerata sono via dei Velini, via Cairoli, via Spalato, piazza della Stazione, tutte vie del centro della città, dove si è sparso il panico.
Nessun commento:
Posta un commento