Il blocco conta assi, già utilizzato su alcune tratte della rete Rfi e su più di mille chilometri di ferrovie locali, è un sistema di distanziamento che rileva il numero di ruote che occupano la tratta. E impedisce di far partire un altro convoglio fino a quando quello che si trova sulla linea non è arrivato a destinazione.
I costi - Per dotare la Corato-Andria di quel sistema, secondo le tariffe “Segnalamento e sicurezza 2016” delle Ferrovie dello Stato, sarebbe stato sufficiente un investimento di 410mila euro, forse anche meno. I due blocchi da piazzare all’ingresso delle stazioni più i computer di controllo per i capostazione avrebbero avuto un costo di 60mila euro, a cui bisogna aggiungerne 20mila per la messa in opera. La fornitura e la posa dei cunicoli lungo la linea avrebbe avuto un costo di 264mila euro ai quali bisogna aggiungere 23mila metri di cavo da stendere tra Corato e Andria per un totale di 66mila euro di spesa. I calcoli sono presto fatti. Ma alcune aziende italiane che producono i conta assi certificati secondo i migliori standard di sicurezza, contattate da ilfattoquotidiano.it, hanno dichiarato di vendere a 17mila euro i pc e i due ‘pedali’ da installare sui binari. Un prezzo che, tenendo fissi gli altri componenti e il costo della posa, abbasserebbe ulteriormente l’investimento complessivo necessario.Come funziona il conta assi - Questo tipo di distanziamento treni, utilizzato anche su impianti telecomandati, è largamente utilizzato su rete Rfi, oltre che su più di mille chilometri di ferrovie locali. Per fare un esempio: è stato installato da alcuni anni per garantire il distanziamento treni nei lavori di ammodernamento della linea Foggia-Napoli. Ma come funziona? Viene ubicato lungo i binari tra i segnali di partenza e protezione di ognuna delle due stazioni coperte. I pedali fungono da punto di rilevamento: appena gli assi del treno passano sul pedale, questo inizia a contare il numero di ‘ruote’ che da quel momento occupano la tratta, registra la loro direzione e invia un segnale al dispositivo di cabina delle due stazioni collegate indicando che la linea è occupata. La prima stazione che predispone con l’apparato di sicurezza la partenza di un treno “prende” il senso del blocco facendo accendere la propria freccia di senso a luce bianca nel verso delle partenze. Contemporaneamente nella stazione limitrofa si accende la freccia di senso a luce bianca nel verso degli arrivi.
Quando il treno giunge a destinazione, l’altro pedale installato inizia il conto alla rovescia man mano che gli assi escono dalla tratta. Fin quando tutte le ‘ruote’ non hanno impegnato il secondo pedale, quindi l’intero treno è fuori dalla tratta, il semaforo nelle due stazioni rimarrà solo di colore rosso e la freccia bianca sul quadro del capostazione verso il quale è in viaggio il treno resterà orientata nel senso degli arrivi, il che non consente ad entrambe le stazioni di mettere in linea un altro treno in alcuna direzione: né la stessa del treno in viaggio né in quella opposta.
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