lunedì 18 luglio 2016

Classe dirigente. Salerno, soldi a medici per farsi operare: la Corte dei conti chiede mezzo milione di euro.

Salerno, soldi a medici per farsi operare: la Corte dei conti chiede mezzo milione di euroDestinatari del provvedimento quattro dipendenti del "Ruggi d'Aragona". Estorte a malati gravi cifre fino a 20mila euro per interventi chirurgici.



Mazzette pagate ai medici per farsi operare, pazienti in gravi condizioni di salute che hanno versato fino a 20 mila euro per un intervento chirurgico. Dopo il blitz della Procura all’Ospedale di Salerno, arriva anche la stangata della Corte dei conti: 566 mila euro è la richiesta di risarcimento per quattro dipendenti del “Ruggi d'Aragona”. Sono in corso le notifiche.
Si tratta del primario di neurochirurgia Luciano Brigante, dei medici Gaetano Liberti e Renato Saponiero (capo dipartimento di neuroradiologia), e della caposala Anna Rita Iannicelli. Un vero e proprio “sistema concussivo nel reparto di neurochirurgia” di Salerno scoperto dal nucleo investigativo dei Carabinieri.
I medici, scrive il sostituto procuratore della Corte dei conti Francesco Vitiello, “abusando dello stato di soggezione delle persone offese da gravi patologie diagnosticate”, “hanno utilizzato una struttura pubblica come fosse stata la loro clinica privata e si sono appropriati di locali e materiali dell’ente che nulla ha fatto per frenare questo collaudato sistema illecito”.  Per indurre i pazienti a pagare, i medici prospettavano anche la  “l’autorevolissima” presenza durante l’intervento di un neurochirurgo di fama mondiale, Takanori Fukushima (non invitato a dedurre, ndr).
Circa 166 mila euro le tangenti intascate, a cui si aggiunge per la magistratura contabile anche il “danno da disservizio”. Perchè “tra gli effetti dell’attività del sodalizio criminale è disceso il sovvertimento di ogni regola organizzativa ed efficientistica, prime tra tutte quelle sul centro unico prenotazioni, sulla programmazione dei ricoveri e sull’abbattimento delle liste d’attesa”. 

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