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Appello alla mobilitazione contro la manifestazione neofascista che Casapound ha organizzato sabato prossimo a Roma, in contemporanea con altri appuntamenti in diversi paesi europei.
• Le Madri per Roma Città Aperta contro la manifestazione neofascista
• Ovunque Casapound not welcome
Venerdì 13 maggio alla Sapienza in un'assemblea partecipata e ricca di interventi è emersa con convinzione l'intenzione di opporsi allo svolgimento della manifestazione del 21 maggio indetta da casapound.Una manifestazione chiaramente razzista che inneggia alla difesa dell'Italia e che provocatoriamente dovrebbe partire da piazza Vittorio il cuore pulsante e multiculturale di questa città. Durante l'assemblea unanime si è sollevata l'indignazione per l'operato di casapound in questa città che soffia sul fuoco della crisi seminando parole d'odio e intolleranza all'interno della campagna elettorale più assurda degli ultimi anni. Unanime la volontà di attivarsi per fare in modo che questa manifestazione non venga autorizzata perché i fascisti di ieri di oggi e di domani non trovino nessuna agibilità!
Nell'assemblea di venerdì si sono susseguiti gli interventi deglistudenti medi e universitari che hanno ricordato la resistenza quotidiana ai tentativi di infiltrazione dei fascisti nei luoghi in cui studiano. Troppo spesso infatti gruppuscoli insignificanti tentano di trovare legittimità riuscendoci, nelle aule universitarie, per portare avanti dibattiti razzisti o vergognose tesi di revisionismo storico. Gli studenti hanno ricordato anche i compagni dell'Università di Torino sottoposti a misure cautelari proprio per aver cacciato i fascisti del Fuan dall'Ateneo.
Non è nuova poi la prossimità e la collaborazione con le forze dell'ordine che difendono casapound considerando il loro corteo alla stregua di qualsiasi altro corteo cittadino consentendo di far sfilare chi porta in piazza l'odio e l'intolleranza nei confronti dei migranti. Ecco perchè le madri del comitato Roma città aperta sono intervenute sottolineando la vergognosa risposta da parte della questura che ha autorizzato il concentramento di Casapound ponendola tutta su una questione di richiesta formale effetuata prima dall'organizzazione fascista di estrema destra. Le madri hanno sottolineato cosa vuol dire lasciare scorrazzare in pace i fascisti in questa città che oltre che a disseminare odio e divisione sociale, sono protagonisti di violenze e attacchi squadristi vivi nella nostra memoria come è viva nella nostra memoria il ricordo di Renato ucciso per mano fascista esattamente dieci anni fa. Per questo motivo, mercoledì 18 maggio alle ore 15 faranno una conferenza stampa a Piazza Santi Apostoli per chiedere che a Casapound venga impedito di concentrarsi in una piazza multietnica come Piazza Vittorio, invitando tutte le realtà presenti a partecipare.
I compagni migranti della lotta per la casa hanno raccontato come durante questa campagna elettorale i fascisti di casapound, soprattutto nelle periferie, minacciano le occupazioni e chiedendone la chiusura per la presenza dei migranti. Proprio per questo sabato 14 si è svolto, il corteo per le strade del quartiere tiburtino III per rispondere alle strumentalizzazioni che casapound sta facendo in questi giorni andando a chiedere la chiusura dei centri di accoglienza nella zona per "difendere l'italia" che invece andrebbe difesa proprio da chi ha intenti precisi economici e di potere sulla città. Allo stesso modo, si ritornerà nelle strade della Prenestina il 19 maggio per ribadire che rifiutiamo la presenza dei fascisti che tentano di strumentalizzare, proprio perchè in campagna elettorale, una terribile violenza ai danni di una ragazza del quartiere nei confronti della quale l'assemblea ha espresso solidarietà.
Per questo motivo, le compagne del movimento degender frocie e queer hanno sottolineato che difendersi dai fascisti vuol dire diffondere pratiche antissessiste nelle relazioni, nella vita quodiana nella difesa di quelle conquiste importanti come la legge sull'aborto, per impedire l'omofobia che questi gruppi diffondono da sempre. L'appuntamento per il 21, hanno sottolineato, sarà una delle tappe che attraverseranno verso il gay pride del prossimo 11 giugno.
Sono anche intervenute le tante realtà degli spazi sociali che all'interno dei territori diffondono e praticano l'antifascismo, l'antirazzismo e l'antisessimo proponendo un'organizzazione differente degli spazi e dei tempi di vita attraverso eventi culturali, sport popolare e momenti di dibattito e approfondimento non che un presidio costante nei territori.
Anche l'ANPI di Roma ha chiesto al prefetto che non venga consentito l'uso della piazza e continuerà a fare pressione perché le istituzioni, la prefettura e la questura non consentano la provocazione di casapound prevista per sabato prossimo.
Sulla base di tutte queste valutazioni ci siamo dati tutte e tutti appuntamento per sabato prossimo alle ore 9 a piazza dell'Esquilino per dire forte e chiaro: CASAPOUND NOT WELCOME.
Una piazza determinata e accogliente per tutti gli antirazzisti antifascisti antisessisti, per tutti coloro che non vogliono muri e frontiere a bloccare chi fugge dalla fame e dalla guerra, per tutti coloro che credono in una società meticcia aperta libera. Sabato 21 maggio alle ore 9 a piazza Esquilino noi ci saremo!
#CASAPOUNDNOTWELCOME #ionondimentico
Antifascisti e antifasciste sempre
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