martedì 2 febbraio 2016

L'Altra Europa con Tsipras appoggia la candidatura a sindaco di Stefano Fassina

 controlacrisi Autore: gianluca (redazione)

Stefano Fassina sarà il candidato sindaco di riferimento dell’Altra Europa con Tsipras. Lo hanno deciso con un solo voto contrario e nessun astenuto al termine dell’assemblea cittadina, che si è svolta ieri presso la sala di via Galilei, i militanti e i simpatizzanti del movimento, nato alle ultime Elezioni Europee, quando la lista ottenne il 4% dei consensi (a Roma il 6%) eleggendo tre Europarlamentari.

L’assemblea cittadina de L’Altra Europa con Tsipras di Roma ha valutato positivamente il percorso di ascolto della città da parte dell’On.le Stefano Fassina. Un percorso a cui AET ha partecipato e che ha contribuito a organizzare. Alla base della decisione soprattutto il programma che si sta delineando in chiara discontinuità rispetto alle giunte passate, compresa quella Marino, e in alternatività alle politiche liberiste del PD, delle destre e al populismo del M5S. Tratti sui quali è possibile ricostruire quella sinistra nuova, larga e plurale che deve trovare unitariamente la sua voce e la forza necessaria per ambire a governare la città.

I comitati, le associazioni, i centri sociali, le realtà di lotta e di resistenza, i lavoratori, le tensioni culturali e intellettuali hanno trovato in Stefano Fassina un ascoltatore attento, capace di recepirne le istanze e di rappresentarle, spesso anche in contrapposizione alle politiche delle passate maggioranze di centro sinistra. L’assemblea pertanto decide di sostenere la candidatura di Stefano Fassina a Sindaco di Roma e di impegnarsi alla costruzione di una lista unitaria, come a Bologna e a Torino, senza simboli di partito che rappresenti tutte le forze politiche e sociali organizzate ed i singoli che ne condividano il profilo programmatico.

“Alla città – è scritto nella deliberazione votata dall’assemblea – non serve l’ennesima coalizione di listarelle improvvisate e partitini identitari utili solo per acchiappare voti ed eleggere qualche consigliere comunale. Alla città serve un buon candidato Sindaco ed una lista unitaria, uno strumento forte e visibile, per portare nel consiglio comunale e al governo di Roma una politica di radicale alternativa nei metodi e nelle scelte e uomini e donne pronti a rappresentare queste battaglie e battersi per esse. La lista senza simboli e aperta alla città incarna il progetto di costruzione del nuovo soggetto unitario della sinistra che attraverserà da protagonista questa tornata amministrativa, ma che dovrà continuare anche dopo ad ascoltare la città, ad includere ed e rafforzarsi per ricostruire anche a Roma una sinistra unita, popolare e vincente che si impegni e lavori per ricostruire la sinistra anche sul livello nazionale”.

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