"E'
la prima volta di uno sciopero nazionale della polizia locale e
la nostra rivendicazione è quella di essere riconosciuti come corpo di
polizia - spiega Luigi Marucci, presidente nazionale Ospol - Abbiamo
chiesto e chiediamo ancora con forza un incontro con il governo, con il
presidente del Consiglio Matteo Renzi per poter spiegare le nostre
esigenze nonché le richieste di una categoria che aspira a far parte
delle grande famiglia delle polizia civili del Paese".
Non è chiaro ancora in quanti parteciperanno e sfileranno per le strade della Capitale: è prevista per martedì alle 12 una conferenza stampa a Piazza di Pietra, durante la quale sarà illustrata l'intera manifestazione. Le rivendicazioni e le richieste delle polizie locali sono chiare: miglioramento moderno ed efficace, della legge della
Polizia Locale 65/86, il reintegro nel contratto di Diritto Pubblico.
"E' da anni che ci battiamo perché gli uomini della Polizia Locale vengano riconosciuti come corpo di polizia e non come impiegati pubblici - insiste Marucci - Vogliamo gli stessi diritti e tutele delle altre forze dell'ordine del Paese. Abbiamo inviato una lettera al premier Renzi nella quale appunto spieghiamo quali sono le nostre esigenze, problematiche e chiediamo un incontro, speriamo che risponda al più presto".
"Pur indossando una divisa e avendo le stesse qualifiche di pubblica sicurezza e polizia giudiziaria, - prosegue Marinucci - tanto che interveniamo per l'ordine pubblico di eventi sportivi e manifestazioni, noi abbiamo un contratto da amministrativi, da impiegati comunali mentre dovremmo poter lavorare con le stesse tutele contrattuali delle forze di polizia, con le stesse tutele assicurative e sanitarie".
Non è chiaro ancora in quanti parteciperanno e sfileranno per le strade della Capitale: è prevista per martedì alle 12 una conferenza stampa a Piazza di Pietra, durante la quale sarà illustrata l'intera manifestazione. Le rivendicazioni e le richieste delle polizie locali sono chiare: miglioramento moderno ed efficace, della legge della
Polizia Locale 65/86, il reintegro nel contratto di Diritto Pubblico.
"E' da anni che ci battiamo perché gli uomini della Polizia Locale vengano riconosciuti come corpo di polizia e non come impiegati pubblici - insiste Marucci - Vogliamo gli stessi diritti e tutele delle altre forze dell'ordine del Paese. Abbiamo inviato una lettera al premier Renzi nella quale appunto spieghiamo quali sono le nostre esigenze, problematiche e chiediamo un incontro, speriamo che risponda al più presto".
"Pur indossando una divisa e avendo le stesse qualifiche di pubblica sicurezza e polizia giudiziaria, - prosegue Marinucci - tanto che interveniamo per l'ordine pubblico di eventi sportivi e manifestazioni, noi abbiamo un contratto da amministrativi, da impiegati comunali mentre dovremmo poter lavorare con le stesse tutele contrattuali delle forze di polizia, con le stesse tutele assicurative e sanitarie".
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