È ancora il tempo delle diplomazie, ma al confine fra Ucraina e Russia si continua a combattere. Le forze armate di Kiev rendono noto che "nella notte c'è stata un'intensificazione degli attacchi", con 7 soldati ucraini uccisi e altri 23 feriti nelle ultime 24 ore.
Kramatorsk si trova a 50 chilometri dal fronte. Secondo le forze armate di Kiev, i missili sono stati lanciati dai ribelli dalla zona di Gorlivka.
Un'altra fonte ha riferito di 87 attacchi contro le truppe ucraine da lunedì con combattimenti duri attorno a Debaltseve, strategico nodo ferroviario a nord-est di Donetsk. Oltre 600 soldati russi, inoltre, hanno iniziato delle esercitazioni in Crimea, regione sul Mar Nero annessa lo scorso marzo da Mosca.
I riflettori si spostano su Minsk. La capitale bielorussa ospita oggi un incontro del Gruppo di contatto sull'Ucraina, formato da rappresentanti di Osce, Kiev, Mosca e separatisti filo-russi, per preparare il vertice a quattro previsto per domani tra i leader di Ucraina, Russia, Francia e Germania. Secondo una fonte "vicina ai preparativi dell'incontro di Minsk", la priorità in agenda sarà "il cessate il fuoco e lo sviluppo di un meccanismo per monitorarne il rispetto". La stessa fonte ha espresso dubbi sulla possibilità che in questa vengano discussi anche tutti gli aspetti giuridici legati alla possibile de-escalation del conflitto.
Le dichiarazioni restano ancora piuttosto aggressive. Dopo le dichiarazioni di Barack Obama, che nel corso di una conferenza stampa con Angela Merkel aveva detto che gli Usa sono pronti a fornire armi a Kiev se la via diplomatica dovesse fallire, la replica del Cremlino è altrettanto dura: se Washington deciderà di armare l'esercito di Kiev, nel sud-est ucraino ci sarà "un'ulteriore escalation del conflitto", ha detto il segretario del Consiglio di sicurezza russo, Nikolai Patrushev.
Secondo ex diplomatici americani, alti gradi militari ed esperti, gli aiuti statunitensi a Kiev comprenderebbero "missili anti-blindati, radar anti-artiglieria, droni leggeri, radio criptate, informazioni di intelligence, munizioni e altro tipo di equipaggiamenti". Della eventuale fornitura potrebbero far parte i cosiddetti "Fire and forget" (lancia e dimentica), missili totalmente autonomi che dopo il lancio consentono all'operatore di ricaricare e cambiare posizione. Altra nuova versione sono gli AT4, attualmente il principale missile anti-carro portatile in dotazione alle forze Usa. Ancora, i più sofisticati Javelin hanno una gittata di gran lunga maggiore, 2.500 metri, rispetto ai 300 degli AT4. E per questo possono colpire elicotteri in volo. Ma è un'arma pesante e molto costosa, circa 246.000 al pezzo, contro i 900 dollari degli M-72, e i 1.480 degli AT4. Kiev necessita poi di sistemi di difesa per contrastare i bombardamenti di artiglieria e i razzi che hanno inflitto ai soldati governativi molte perdite. Gli Usa hanno già inviato radar anti-mortaio e per questo secondo gli esperti militari potrebbe essere più facile per gli americani convincere gli alleati europei ad inviare almeno armi di difesa non letali. C'è poi l'opzione di piccoli droni tattici non armati, per contrastate i separatisti che usano droni per guidare gli attacchi di artiglieria: tra quelli in dotazione agli americani ci sono gli ScanEagle o il più piccolo Raven, il drone di sorveglianza che vola come un uccello, che può essere lanciato in aria dai militari come degli aerei giocattolo. Gli Usa potrebbero inviare anche sistemi radio sicuri, non violabili, per contrastare le capacità dei filo-russi di intercettare le comunicazioni radio dei soldati ucraini. Washington potrebbe mettere a disposizione di Kiev un numero maggiore di informazioni satellitari sui movimenti delle truppe russe e fornire infine munizioni e visori notturni.Il governo ucraino è "cautamente ottimista" in vista del vertice previsto a Minsk tra Hollande, Merkel, Putin e Poroshenko per far tacere i cannoni nel Donbass, ma bisogna "anche essere pronti al peggior scenario", ha detto il portavoce del ministero degli Esteri di Kiev, Ievghen Perebiinis.
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