"Caro Luigi Di Maio,
rispondo molto volentieri all'invito che ha voluto rivolgermi e lo faccio in maniera semplice e diretta: Libera chiede con forza al Parlamento di approvare quanto prima l'introduzione del reddito di cittadinanza.
E' una proposta che non a caso abbiamo inserito al primo posto del
Manifesto conclusivo di Contromafie, perché criminalità organizzata e
corruzione si sconfiggono davvero solo affermando diritti e dignità
delle persone. Dal 2008 ad oggi tutti i dati che misurano povertà,
esclusione sociale, disoccupazione e precarietà denunciando una
situazione che si è andata aggravando, sino a coinvolgere un terso degli
italiani. Ogni anno, come lei ben sa, è sempre peggio. Il rapporto
Istat 2013 denuncia come siano più di 10 milioni di italiani/e in
povertà assoluta. Le mafie, invece, continuano a crescere e oggi,
proprio approfittando della crisi economica, sono più forti di prima.
Per queste ragioni Libera e Gruppo Abele, insieme a migliaia di realtà
del sociale e del volontariato, hanno lanciato nel 2013 la campagna "
Miseria ladra", per
rendere illegale la povertà
e affermare come diritti quello che mafiosi e corrotti vendono come
favori.
Il primo di questi diritti è il lavoro ma chi è in difficoltà,
lo ha perso o non riesce a trovarlo va garantito, certo a condizioni
precise perché non sia vuoto assistenzialismo, il diritto a un reddito
minimo per una vita dignitosa.
Solo Italia, Bulgaria e Grecia non hanno
ancora adottato questa misura, nonostante il Parlamento europeo il 20
ottobre del 2010 abbia raccomandato di lavorare in questa direzione.
Anche per questo siamo disponibili da subito a dare il nostro contributo
a tutte quelle forze politiche che, come sta facendo il MoVimento 5
Stelle, sostengono questa
riforma di civiltà.
Auguri, Buon Anno da Libera e Gruppo Abele"
Don Ciotti
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