L’Unione europea come un campo di concentramento, da cui esce correndo un bambino che tiene in mano una bandiera del Regno Unito. Il vignettista Mario Improta, noto come Marione e autore di una campagna di sensibilizzazione voluta dal Campidoglio, è finito al centro delle polemiche per una vignetta sulla Brexit pubblicata su Facebook: il Pd romano l’ha definita “miserabile” e la sindaca della Capitale Virginia Raggi ne ha preso le distanze.
Tanto che lui l’ha poi ripubblicata in una versione corretta (senza cancellare quella vecchia), dove l’Ue non è più rappresentata da un campo, ma da un water. Il vignettista, noto per essere sostenitore M5s e una delle voci satiriche del Movimento, ha da poco realizzato gratuitamente venti vignette per la campagna di sensibilizzazione “Proteggi il cuore di Roma“, voluta dalla prima cittadina e diffusa nelle scuole della capitale per illustrare il nuovo regolamento di Polizia urbana.
La vignetta incriminata sulla Brexit e pubblicata pochi giorni dopo il risultato delle elezioni in Gran Bretagna, rappresentava un bambino con i capelli e il viso di Boris Johnson vestito da deportato, che usciva dal cancello di Auschwitz, sormontato dalla scritta “Unione europea” al posto di “Arbeit Macht Frei”. Il Pd romano ha reagito definendo “miserabile” il disegnatore e “vergognosa e offensiva” la rappresentazione della Brexit. Il gruppo dem in Campidoglio ha proseguito affermando che Marione “per farsi un po’ di pubblicità di bassa lega usa l’orrore dell’Olocausto” e “offende milioni di vittime della follia nazi-fascista. Una rappresentazione satirica che colpisce per la sua crudeltà ogni democratico e tutti coloro che hanno combattuto contro le mostruosità delle dittature che hanno generato e teorizzato la Shoah”. Nel comunicato si chiedeva che “la sindaca Raggi” prendesse “le distanze da questo inqualificabile personaggio“, chiedesse “scusa e ritiri la campagna e il materiale diffuso con la firma di questo ignobile suo collaboratore“.
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