In un'analisi apparsa sul Giornale, il fisico approfondisce la questione clima e si rivolge a Greta Thunberg: "Non dovrebbe interrompere gli studi, come ha detto di volere fare".
″È
bene precisare che cambiamento climatico e inquinamento sono due cose
completamente diverse. Legarli vuol dire rimandare la soluzione. E
infatti l’inquinamento si può combattere subito senza problemi,
proibendo di immettere veleni nell’aria. Il riscaldamento globale è
tutt’altra cosa”.
Già in passato Antonino Zichichi ha negato l’origine antropica del surriscaldamento globale. In un’analisi apparsa sul Giornale, il fisico approfondisce la questione, diventata di interesse popolare dopo le battaglie di Greta Thunberg.
Già in passato Antonino Zichichi ha negato l’origine antropica del surriscaldamento globale. In un’analisi apparsa sul Giornale, il fisico approfondisce la questione, diventata di interesse popolare dopo le battaglie di Greta Thunberg.
“Il riscaldamento globale dipende dal motore metereologico dominato dalla potenza del Sole. Le attività umane incidono al livello del 5%: il 95% dipende invece da fenomeni naturali legati al Sole. Attribuire alle attività umane il surriscaldamento globale è senza fondamento scientifico”.
Zichichi parla dell’attivista svedese, riconoscendole il merito di esser riuscita a calamitare l’attenzione sul tema, ma sottolineando l’importanza della Scienza per comprendere il fenomeno.
“Greta ha parlato di clima per attrarre l’attenzione dell’opinione pubblica mondiale. E c’è riuscita. Ma se non c’è la Logica, e quindi la Matematica e poi la Scienza, cioè la prova sperimentale, il clima rimane quello che è: una cosa di cui si parla tanto, senza usare il rigore logico di un modello matematico e senza essere riusciti a ottenere la prova sperimentale che ne stabilisce il legame con la realtà. Greta non dovrebbe interrompere gli studi, come ha detto di volere fare [...]. Greta dovrebbe dire che di clima bisognerebbe iniziare a parlarne alle scuole elementari”.L’approccio, a suo parere, dovrebbe essere differente.
“Per risolvere i problemi climatologici è necessario studiare la Matematica delle equazioni differenziali non lineari e gli esperimenti da fare affinché questa Matematica corrisponda alla realtà. Altrimenti si parla di clima senza affrontare i problemi legati al clima”.
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