Antonio Marfella Presidente medici per l'ambiente, Napoli
Questa cifra reale, di per sé già enorme per fare comprendere la reale entità della “guerra dei rifiuti” in atto, è priva ancora della quota più lucrosa e mortale che giustifica questa guerra così cruenta in atto ormai da molti decenni nella mia terra: la quota di rifiuti industriali prodotti in regime di evasione fiscale e quindi da smaltire illegalmente in qualche modo.
Di norma questa terza parte di rifiuto prodotto ogni giorno dalle attività manifatturiere viene sovrapposta ai rifiuti urbani corrompendo ditte o addetti e oggi “infiltra” e causa il rogo anche degli impianti. Stiamo parlando, in base a stima Dda, di non meno del 47% di attività manifatturiera in nero in Campania. Quindi una cifra non inferiore ai 1,8 kg/procapite/die di rifiuto in nero da smaltire illegalmente (maggiore di circa un terzo di tutti i rifiuti urbani prodotti) porta la reale quota di rifiuti da riciclare o smaltire ogni giorno in Campania a una cifra non inferiore a 6.6 kg/procapite/die.Con zero impianti per rifiuti industriali da sempre, mentre disponiamo del più grande inceneritore di Italia che vale sette inceneritori medi europei! E ne vogliono fare un altro enorme per fare sparire ancora meglio qualunque prova delle infiltrazioni della terza quota di rifiuto, quello in evasione fiscale. I rifiuti urbani sono “soltanto” 1.2 kg su un totale reale di almeno 6.6 kg!La Campania, come El Alamein per la seconda guerra mondiale, è solo lo scenario più mediatico e strategico di questa micidiale guerra italiana dei rifiuti che si combatte ogni giorno. La vera guerra mortale si fa sul fronte di nord est oggi e fa molti più morti in Lombardia e Veneto come allora in Russia. Infatti i soli 1.27 kg di rifiuti urbani prodotti in Lombardia (Ispra 2016) si sommano alla produzione di oltre 29 milioni di tonnellate all’anno di rifiuti industriali legalmente dichiarati (tutti i rifiuti urbani di Italia sono 29 milioni di tonnellate l’anno!). Ciò determina quindi che ogni cittadino lombardo deve preoccuparsi del riciclo e del corretto smaltimento di non meno di 1,27 più 8,2 kg/procapite/die di soli rifiuti industriali “legali”: totale 9.47 kg.Dal momento che la gravissima evasione fiscale media in Italia non è inferiore al 30% di tutte le attività manifatturiere, ne consegue che ogni cittadino lombardo ogni giorno produce e si trova a dovere preoccuparsi del corretto riciclo e smaltimento di non meno di 1.27 kg di rifiuto urbano più 8,2 kg di rifiuto industriale “legale”, ma anche di non meno di circa 2.7 kg di rifiuto industriale proveniente da attività manifatturere illegali e che quindi dovrà essere smaltito in modo occulto, magari stoccandolo e poi incendiando i capannoni. Totale, non meno di 12 kg di rifiuto procapite ogni giorno.Queste sono le reali dimensioni della terribile guerra dei rifiuti in atto! E poiché abbiamo un ministro Generale dei Carabinieri e vogliamo finalmente combattere l’evasione fiscale delle attività manifatturiere, la micidiale “guerra dei rifiuti” delle Terre dei Fuochi ha ripreso vigore.Nel settembre 2013 nel Parlamento italiano sono stato il primo e sinora unico medico ad avere affermato con chiarezza che se non cominciavamo ad affrontare la guerra dei rifiuti in modo corretto e cioè parlando del reale totale di rifiuti prodotti ogni giorno in Italia – quindi non meno di 5.5 kg per ogni cittadino campano di cui almeno 1.8 da smaltire illegalmente e circa 12 kg procapite die per ogni cittadino lombardo, di cui non meno di 2.7 kg da smaltire illegalmente in qualche modo – non avremmo mai non solo potuto vincere ma neanche capire la gravità della “guerra dei rifiuti” che ogni giorno si combatte in Italia, e che vede uccidere ogni giorno non meno di 1.8 milioni di cittadini su sei soltanto nella mia regione!
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