mercoledì 30 ottobre 2019

BANCHE: sofferenze o mancato arricchimento?

post originale di Augusto Scatolini

Sono anni che mi domandavo: ma se le banche creano il denaro dal nulla come fanno a fallire?
Come fanno ad esistere le sofferenze bancarie?

Finalmente ho trovato la risposta.

Due premesse sono indispensabili per trattare e comprendere questo argomento:

La prima: il 15 agosto del 1981 Richard Nixon rende pubblico quello che tutti sapevano ovvero che il dollaro non ha più alcuna copertura in oro (riserva aurea) ovvero che dietro la moneta non c'è più nulla. Nasce la moneta FIAT, quella che viene creata dal nulla, senza alcuna copertura.
La seconda: del totale della moneta esistente, quella stampata dalla BCE (banconote) rappresenta solo il 3%, il restante 97% è moneta creditizia ovvero creata dalle banche quando fanno un prestito (credito).

I 4 PECCATI CAPITALI DELLE BANCHE


1° peccato: Quando un bancario elargisce un prestito di 100.000 euro (ad esempio) a un cliente, praticamente preme un tasto sulla tastiera di un PC e sul conto corrente del cliente appare il numero corrispondente. La banca non presta proprio niente, è il cliente che rimborsando il prestito (con fatica e sacrifici) creerà veramente il denaro che andrà ad arricchire la banca.
2° peccato: Non basta, su questo denaro creato dal nulla e "prestato" al cliente, la banca pretende anche gli interessi. Provate voi a spiegare la logica di questo meccanismo ad un extraterrestre, se ci riuscite!
3° peccato: la quota parte del capitale che il cliente restituisce alla banca viene messa e contabilizzata nello stato patrimoniale della società privata SPA (banca) che non è tassato e non nel conto economico come un profitto in entrata e quindi tassabile.
4° peccato: solo la parte degli interessi (della rata) viene messa e contabilizzata nel conto economico come un profitto e quindi tassato.

Tutto questo avviene nella totale legalità grazie alla prima riforma degli anni '60 della legge bancaria del 1936 e alla successiva riforma di Amato degli anni '90

In sostanza, la banca presta 100 e si aspetta un rimborso di 110 (capitale più interessi), se il cliente rimborsa il 75% del prestito la banca sostiene di avere avuto una sofferenza pari al 25%.

In realtà ha avuto un mancato arricchimento pari al 25%


Fonti:

Nino Galloni LA VERITÀ SULLE BANCHE: CHI CREA DAVVERO I SOLDI?

Marco Saba MONETA NOSTRA


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