Pubblichiamo di seguito l’appello congiunto delle organizzazioni sindacali, politiche e studentesche che invitano alla massima partecipazione per la consegna delle firme, prevista per giovedì prossimo, 23 maggio, direttamente al Quirinale, in solidarietà alla professoressa Dell’Aria.
La richiesta che porterà in dote il presidio di giovedì è della “sospensione della sospensione” di Rosa, ingiustamente esclusa per quindici giorni dall’insegnamento e da parte dello stipendio (ridotto alla metà) per non aver vigilato su un video dei suoi alunni che accosta il decreto salviniano sulla sicurezza alle leggi razziali del 1938 (cosa peraltro pensata da almeno un terzo degli italiani).
Così facendo, la sospensione viene invocata invece per il ministro dell’interno, nonché vicepremier e capo politico della Lega-sempre-più-nord, i cui tentativi di portare indietro il paese (ideologicamente e materialmente parlando) di cent’anni, ha registrato l’ultimo episodio sul palco di Milano, dove Salvini, rosario alla mano, ha invocato niente di meno che la Madonna per il prossimo turno elettorale.
E anche per questa volta, la realtà ha superato la fantasia.
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SOSPENDIAMO SALVINI: PORTIAMO LE FIRME PER LA PROFESSORESSA DI PALERMO AL QUIRINALE!GIOVEDI’ 23 MAGGIO – PIAZZA SS. APOSTOLI – ORE 15.00 ROMA
– PER PORTARE LE FIRME AL QUIRINALE
– PER LA LIBERTA’ DI ISTRUZIONE E LA DIFESA DEL PENSIERO CRITICO
– IN SOLIDARIETA’ A MARIA ROSA LA PROFESSORESSA DI PALERMO
E’ ormai noto a tutti il caso di Maria Rosa, docente presso l’ITI Vittorio Emanuele III di Palermo, sospesa per 15 giorni dal provveditorato della sua città per non aver redarguito i propri studenti a seguito di un lavoro da loro svolto che accostava il Decreto Sicurezza di Salvini alle Leggi Razziali di epoca fascista.
Questa vicenda rappresenta a pieno il clima di censura e restringimento delle libertà politiche a cui stiamo assistendo nel nostro paese negli ultimi anni.
Basti ricordare le vicende di Lavinia, maestra di Torino per la quale il PD chiese immediato licenziamento per una frase contro le forze dell’ordine durante un corteo antifascista, ma anche Maria di Padova, denunciata e messa alla gogna pubblica dopo una manifestazione contro Forza Nuova.
Da Minniti a Salvini la strategia del ministero degli interni non cambia: reprimere le lotte, prevenire l’organizzazione del dissenso ed imprimere alla politica una svolta autoritaria.
Nel giro di poche ore però la petizione in solidarietà alla professoressa Maria Rosa, colpita da un provvedimento disciplinare per il solo motivo di aver esercitato il proprio diritto alla libertà di insegnamento, ha raccolto decine di migliaia di firme provenienti dal mondo della scuola, della cultura e della società civile.
Dopo l’importante mobilitazione di venerdì 17 a Palermo, sono decine i presìdi davanti ai palazzi governativi convocati per ribadire che questi atti di “fascismo istituzionale” non passeranno nel silenzio.
A Roma convochiamo un presidio Giovedì 23 Maggio per consegnare le firme raccolte al Presidente della Repubblica. Ci appelliamo a tutte le realtà sociali, politiche e studentesche per creare una giornata di opposizione in difesa della libertà di istruzione e in solidarietà alla professoressa di Palermo.
#SospendiamoSalvini #23maggio #Roma
Organizzano:
– USB Unione Sindacale Di Base
– Federazione del Sociale USB
– Noi Restiamo Roma
– OSA Roma
Adesioni:
– Collettivo Autorganizzato Ripetta-Pinturicchio
– Coordinamento Vento Dell’Est
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