Ad
Aversa – un importante città di circa 60.000 abitanti incasellata tra
Napoli e Caserta – il prossimo 26 maggio si svolgeranno le elezioni per
il rinnovo del consiglio comunale.
Potere
al Popolo ha, coraggiosamente, deciso di far parte della competizione
elettorale ed ha presentato una lista di lavoratrici e lavoratori, di
giovani studenti, di figure del vecchio e del nuovo precariato e delle
professioni. Come “candidato Sindaco” l’assemblea di Potere al Popolo è
convenuta di far assumere – come abitualmente si usa dire in queste
circostanze – “gli oneri e gli onori” alla sociologa Teresa La Vedova.
Abbiamo
incontrato Teresa in uno spicchio di tempo ricavato dalle incombenze
del lavoro, della vita quotidiana, oltre che, dagli appuntamenti della
campagna elettorale e le abbiamo rivolto alcune domande.
Potere
al Popolo ha deciso di “accettare la sfida” delle elezioni comunali in
un territorio complesso e difficile. Aversa è un comune che soffre le
fisiologiche problematiche di un ente locale senza grandi risorse,
all’indomani di cicli di deindustrializzazione che hanno penalizzato i
livelli occupazionali ma è anche una città dove insistono facoltà
universitarie, un nuovo tribunale ed importanti snodi ferroviari. Quali
proposte avanza Potere al Popolo sul versante dello sviluppo possibile e
della difesa delle condizioni di vita e di lavoro dei settori popolari?
Il
nostro Territorio ha bisogno di cura e accoglienza, risposte a domande
nate da molto tempo e a cui spesso gli Amministratori fino ad ora hanno
solo finto di rispondere.
Negli
ultimi due decenni la Città ed il suo Territorio si sono notevolmente
trasformati, modificando un’offerta industriale e commerciale in
risposte postindustriali e offerte di notevoli Servizi a supporto del
Cittadino: aumento del numero degli Istituti Secondari Superiori,
insediamento di due Facoltà Universitarie, il Tribunale Napoli Nord
(attualmente il secondo Tribunale per utenza in Italia), Uffici Pubblici
di vari ambiti (INPS; INAIL, Agenzia delle Entrate, etc),aumento del
numero degli esercizi commerciali e del settore della ristorazione..
Le
esigenze reali di Aversa sono oggi legate all’attuale afflusso continuo
e poco regolamentato di migliaia di persone che giungono in città
quotidianamente per fruire dei molti servizi che Aversa offre, che negli
ultimi decenni si sono consolidati in città e che sono stati istituiti
in assenza di una effettiva programmazione dei servizi a supporto
(parcheggi, bus cittadini,piano urbano del traffico) e soprattutto senza
che la cittadinanza fosse coinvolta nella programmazione e resa
effettivamente partecipe.
In
questo momento storico, Aversa ha bisogno che si predispongano da parte
dell’Ente Locale politiche attive per il lavoro, per i giovani e per
gli espulsi dai cicli produttivi, utilizzando in modo adeguato e
soprattutto concretamente rivolto alla Città, i Fondi Europei e altri
capitoli di spesa. Sul fronte dei trasporti e del diritto alla mobilità,
devono essere operate scelte che possano liberare il Territorio urbano e
dei paesi limitrofi dalla morsa del traffico, favorendo il ripristino
di linee di collegamento (Ecobus) tra i comuni dell’Agro Aversano. Sul
versante delle Ferrovie e della Linea Metro, il Comune deve pretendere
dai Gestori un incremento dei collegamenti e una razionale integrazione a
cominciare dalle fasce orarie utilizzate da lavoratori e studenti.
La
Città deve tornare ad essere fruita dal cittadino in modo consapevole e
democratico, anche attraverso la liberazione e la rigenerazione degli
spazi cittadini degradati e occupati, per renderli disponibili al
Cittadino, alle Associazioni, con la possibilità di creare nuova
occupazione.
Partecipazione
di tutti attraverso un processo democratico dal basso definito
attraverso forme di controllo popolare, perché ciascun Aversano si senta
partecipe e libero di esercitare i diritti di cittadinanza che
appartengono per Costituzione ad ognuno.
Potere
al Popolo è una formazione politica ancora in via di definizione
programmatica e di costruzione concreta di una propria identità
progettuale. I passaggi elettorali -specie quelli locali – sono utili
per farsi conoscere, servono ad instaurare relazioni sociali e,
soprattutto, sono un formidabile strumento di inchiesta per interpretare
le trasformazioni economiche ed urbane intervenute. Ci spieghi il
processo di formazione della Lista, il metodo che avete adottato nella
scelta dei candidati e come procede la vostra discussione?
Potere
al Popolo ad Aversa ha cominciato ad incontrarsi in assemblea prima che
gli eventi portassero alla caduta dell’Amministrazione comunale in
Città. Gli incontri si sono trasformati in una discussione sulla
partecipazione quando il quadro è cambiato e si è avvertito
immediatamente in modo vivo la volontà di convertire la discussione
politica in una azione programmatica a favore del nostro Territorio.
Partecipazione è la motivazione che ci ha spinto a scegliere di essere
presenti e partecipi. Partecipazione è la motivazione che ha spinto
ciascuno dei candidati a mettersi alla prova sul campo; è in questo modo
che la Lista si è formata, attraverso un’adesione volontaria al
Progetto.
L’Assemblea di Potere al Popolo di Aversa continua ad incontrarsi ogni settimana; la discussione è appena cominciata!
La
campagna elettorale ad Aversa di PAP è stata aperta, con un partecipato
comizio di Giorgio Cremaschi, e sarà chiusa, venerdì 24 maggio,
dall’altra portavoce nazionale di Potere al Popolo, Viola Carofalo. Tra
queste date c’è il vostro impegno quotidiano di propaganda e di contatti
personali e collettivi. Al di là del risultato che uscirà dalle urne –
che vi auguriamo possa essere incoraggiante – ci spieghi se questa
vostra “avventura collettiva” proseguirà oltre il 26 maggio? Al comizio
di Cremaschi abbiamo ascoltato qualche attivista di PAP che proponeva la
costruzione di una Casa del Popolo ad Aversa. Ci confermi questo vostro
obiettivo?
L’obbiettivo
primo di Potere al Popolo ad Aversa è di incrementare la discussione,
il dialogo; aprire nuovi fronti della partecipazione cittadina. In
questa prospettiva, dopo la data del 26 maggio (ad urne chiuse e
risultati elettorali certi) il Movimento, qualsiasi sia il risultato ha
come intento quello di proseguire sul percorso tracciato.
Vogliamo
programmare incontri aperti, comprendere la Città dove sta andando e di
cosa ha bisogno. Vogliamo davvero intrecciarci con tutto ciò che c’è di
bello ad Aversa, continuare ad incontrare le persone che in queste
settimane hanno deciso di seguire il nostro percorso.
All’ascolto
vogliamo poi che faccia seguito un percorso di azioni concrete. L’idea
di realizzare una Casa del Popolo è sicuramente un disegno che si sta
delineando all’interno della nostra progettualità in quanto darebbe
accoglienza fisica a tante proposte; vogliamo dar vita ad un luogo dove
accoglienza e ascolto divengano Sportelli e Tavoli, Laboratori di
Cittadinanza aperti a tutti.
Insomma, Potere al Popolo ad Aversa non vede l’ora di FARE!
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