http://www.repubblica.it 26-03-1999
ROMA - Sono quattro le mozioni depositate in assemblea alla Camera nel dibattito sulle comunicazioni del
governo sulla crisi in Serbia: la mozione della maggioranza, che impegna il governo ad adoprarsi con gli alleati Nato per riprendere subito i negoziati e sospendere i bombardamenti: la mozione del Polo,
che impegna il governo a intervenire, in accordo con gli alleati
europei della Nato, nell'azione militare contro le basi serbe in Kosovo e
chiede al presidente del Consiglio di dimettersi se al termine del
dibattito parlamentare non avrà più una maggioranza in politica estera; la mozione di Rifondazione comunista,
che impegna il governo affinchè si dissoci dalla guerra, rifiuti l'uso
delle basi Usa e Nato e chieda la convocazione del Consiglio di
Sicurezza Onu e l'avvio di una mediazione da parte del segretario
generale Kofi Annan; la mozione della Lega, che impegna il
governo a negare alla Nato l'uso delle basi e l'utilizzo di unità aeree,
navali e terrestri negli attacchi contro la Federazione jugoslava.
Ecco il testo integrale della mozione unitaria della maggioranza, che
verrà votata anche dal Pcdi di Cossuta, dai Verdi e dalla ssinistra Ds.
LA CAMERA
- rilevato che gli sviluppi della crisi dei Balcani hanno assunto
aspetti drammatici e che è in corso l'azione militare della Nato nella
quale le forze italiane sono impegnate in funzione difensiva;
- considerato che si è giunti a questo punto per il rifiuto dell'accordo
di Rambouillet che pur garantiva l'integrità territoriale della
Repubblica jugoslava, deludendo così le aspettative di una soluzione
pacifica e concordata della questione del Kosovo, tale da garantire
stabilità alla regione, sicurezza alle popolazioni gravemente minacciate
della drammatica recrudescenza delle azioni di guerra;
- approvata l'azione svolta dal Governo nel quadro delle alleanze
dell'Italia in direzione innanzitutto delle iniziative rivolte fino
all'ultimo a risolvere la crisi attraverso le vie
politiche-diplomatiche;
- valutati con preoccupazione i rischi di una azione militare;
IMPEGNA IL GOVERNO
- ad adoprarsi con gli alleati Nato per una inziativa volta a riprendere subito i negoziati e a sospendere i bombardamenti;
- ad agire affinchè l'Unione Europea maturi una posizione globale e una forte azione comune sui Balcani;
- a sostenere, come previsto dall'accordo di Rambouillet, il ruolo
dell'Onu affinchè, coerentemente alle precedenti risoluzioni sul Kosovo,
possa dispiegarsi sul terreno una forza multinazionale di
interposizione con il coinvolgimento del Gruppo di Contatto;
- a predisporre gli interventi necessari all'accoglienza di profughi e a
convocare il "Tavolo di coordinamento per gli aiuti umanitari.
(26 marzo 1999)
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domenica 3 dicembre 2017
"Riprendere i negoziati e sospendere i bombardamenti" marzo 1999
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