A
scagliarsi contro la Germania è Vincenzo Visco, che fu all'epoca
ministro delle Finanze. In un'ntervista alla 'Stampa' accusa i tedeschi
di aver "tradito l'euro".
"Quella che è avvenuta negli ultimi dieci anni, dopo la crisi, a causa delle politiche della Germania in qualche modo avallate dalla Bce, è una artificiosa rinazionalizzazione dei diversi euro, e quindi dei diversi tassi di interesse. E quindi la moneta unica funziona male e a scartamento ridotto", osserva Visco. "La Germania continua a crescere a spese nostre, perché c'è un marco svalutato che è l'euro. E loro invece di espandere l'economia continuano ad accumulare avanzi sull'estero". I tedeschi, prosegue, "non hanno mai voluto risolvere il problema delle banche, con l'assicurazione dei depositi. Insomma insieme con la moneta unica ci si sta se si condividono i rischi. La condivisione dei rischi è l'unico modo di evitare i rischi".
"Quella che è avvenuta negli ultimi dieci anni, dopo la crisi, a causa delle politiche della Germania in qualche modo avallate dalla Bce, è una artificiosa rinazionalizzazione dei diversi euro, e quindi dei diversi tassi di interesse. E quindi la moneta unica funziona male e a scartamento ridotto", osserva Visco. "La Germania continua a crescere a spese nostre, perché c'è un marco svalutato che è l'euro. E loro invece di espandere l'economia continuano ad accumulare avanzi sull'estero". I tedeschi, prosegue, "non hanno mai voluto risolvere il problema delle banche, con l'assicurazione dei depositi. Insomma insieme con la moneta unica ci si sta se si condividono i rischi. La condivisione dei rischi è l'unico modo di evitare i rischi".
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